“Nessuna garanzia di titolarità, con Saipi ci sosteniamo a vicenda”

Una vita passata con la maglia giallonera dello Young Boys, con cui ha messo in bacheca sei Super League e due Coppa Svizzera. A gennaio il club di Berna e il suo allenatore Giorgio Contini hanno deciso di cambiare le gerarchie tra i pali, hanno deciso che il titolare doveva essere Marvin Keller. David von Ballmoos ha allora capito che era il momento di voltare pagina e che Lugano fosse la destinazione giusta per il prosieguo della sua carriera. “Personalmente è stato difficile - ha commentato il 30enne nel giorno della presentazione - ma durante quel periodo ho messo il bene della squadra davanti a tutto”.

Ma come mai la scelta è ricaduta sulla squadra guidata da Mattia Croci-Torti? “Da tempo il Lugano sta facendo un ottimo lavoro, passo dopo passo e non troppo velocemente. Fin dall’inizio ho capito che qui potevo dare il mio contributo”. I bianconeri hanno dovuto intervenire sul mercato per porre rimedio al periodo estremamente negativo vissuto da Amir Saipi, che dall’arrivo del portiere bernese ha per il momento perso il posto nell’undici di partenza. “Non c’è mai la garanzia di essere titolare - ha spiegato Von Ballmoos - Amir sta dando il massimo in allenamento e tra di noi non c’è nessun problema. Capisco la sua situazione, l’ho vissuta pure io, quindi ci sosteniamo a vicenda, siamo entrambi positivi”.

Prima del suo arrivo si è parlato tanto dell’ambiente complicato all’interno dello spogliatoio bianconero, soprattutto per la volontà di alcuni giocatori di lasciare il club: “Ho avuto la fortuna di arrivare alla fine della finestra di mercato. Tutti i giocatori hanno capito che bisogna dare tutto per la squadra, non ho notato nessuno scontento della situazione, tutti vogliono stare qui e vogliono migliorare ogni giorno. In rosa ci sono diversi elementi che già conoscevo, quindi è stato molto facile inserirmi. Ovviamente devo ancora trovare il mio posto, ma in realtà è abbastanza facile in ambito sportivo”.