Ai calciofili rossocrociati - quantomeno quelli della mia età - la parola spareggio riporterà sempre alla mente il 2005. Assente dal Mondiale dal 1994, la Svizzera si era qualificata ai playoff arrivando seconda nel suo girone dietro alla Francia. Tra noi e Germania 2006, la Turchia. Un’avversaria scomoda sia a livello tecnico - con giocatori di prim’ordine come Sukur ed Emre - che ambientale, come scopriremo poche settimane dopo il sorteggio.
L’andata al nuovo Wankdorf di Berna però è un trionfo elvetico. Gli uomini di Kuhn dominano, sfiorando più volte il gol e trovandolo poi con un colpo di testa di Senderos. La formazione di Terim è in bambola e non mette mai in pericolo la porta di Zuberbühler, ed anzi capitola ancora nel finale col gol di un giovanissimo (e biondissimo) Behrami appena entrato in campo. Il 2-0 è una seria ipoteca sul passaggio del turno, ma nessuno poteva immaginare quanto sarebbe successo da lì a pochi giorni.
La trasferta a Istanbul si trasforma in un vero e proprio inferno: dall’arrivo in aeroporto la Nati subisce un trattamento indegno, che parte dalla mancata consegna delle valigie fino alle minacce di morte ricevute dai tifosi turchi. La partita si gioca in un clima incandescente, con gli elvetici che arrivano allo stadio tra lanci di uova e fischi ininterrotti anche durante il salmo svizzero. Frei al 2’ sembra indirizzare definitivamente il confronto, ma i padroni di casa non ci stanno e vanno fin sul 3-1.
Streller e compagni resistono stoicamente e l’attaccante dello Stoccarda firma all’84’ il gol qualificazione, ma non c’è tempo per gioire. Un po’ per il gol di Tuncay che tiene tutti sul chi vive fino al 90’, un po’ perché al fischio finale i giocatori scappano nel tunnel. Verso gli spogliatoi, verso la salvezza. E in quel momento va in scena il fattaccio: una rissa vera e propria che comprende giocatori, staff e addetti alla sicurezza. Una caccia all’uomo in cui a farne le spese è Grichting, colpito al basso ventre e costretto ad andare in ospedale. Scene di violenza e follia pura, che nessuno avrebbe pensato di poter vedere.
La Svizzera andrà al Mondiale senza Huggel, squalificato al pari di Alpay ed Emre per sei partite. La Turchia invece verrà punita con 6 partite a porte chiuse da giocare in campo neutro e 200’000 franchi di multa. Ma soprattutto portandosi dietro lo sdegno di tutto il mondo del calcio, che ancora oggi ricorda quei momenti che in realtà col calcio non hanno avuto nulla a che fare.

Accadde Oggi, lo spareggio tra Svizzera e Turchia (16.11.2025)
RSI Sport 16.11.2025, 07:30










