CALCIO SVIZZERO

Alioski si ripresenta tra riconoscenza e voglia di successo

“Non sono venuto per fare la bella vita, ma per dare il mio contributo”

  • Ieri, 18:11
  • Ieri, 19:10
Ezgjan Alioski

Oggi il primo allenamento

  • Ti-Press

Con il primo allenamento e con la conseguente conferenza stampa di rito è iniziato il secondo capitolo di Ezgjan Alioski a Lugano. Partito 25enne al termine di una stagione 2016-17 da 16 reti e 14 assist in 34 partite di Super League, il macedone si è ripresentato a 33 anni con la gioia e la riconoscenza per essere tornato nel luogo che ha fatto da trampolino di lancio per una carriera che lo ha visto calcare i campi della Premier League, del massimo campionato turco e di quello saudita. E quello che si è ripresentato è un giocatore maturo, che ha accumulato esperienza e che punta ad aiutare la squadra sia sul campo, sia all’interno dello spogliatoio.

Il clima nello spogliatoio condiziona certamente le prestazioni sul campo

“Il calcio è uno sport che non dipende soltanto dai giocatori in campo - ha spiegato il terzino - Hanno un ruolo importante anche la società, lo staff, i medici... Siamo tutti insieme, ogni giorno. Se non hai una buona chimica, se lo spogliatoio è frammentato in più gruppi, se non c’è disciplina, tu puoi avere tutte le stelle che vuoi in squadra, ma non funzionerà. Se invece hai un ambiente con delle regole, con il rispetto e con la disciplina, allora puoi fare funzionare la chimica con il team building e con quattro o cinque giocatori di esperienza che si assumono il ruolo di tenere unito lo spogliatoio”.

Non sono venuto qui per fare la bella vita ma per avere successo

“I tifosi ritrovano un Alioski che ha 33 anni e non 25 o 26 - ha proseguito il macedone - Però adesso ho più esperienza nel calcio, nella vita e in tutto. La grinta che avevo dentro otto anni fa non è andata via. Certamente non farò tutto da solo, siamo una squadra. Ma io sono pronto al 100% per raggiungere i nostri obiettivi. Oggi ho fatto il mio primo allenamento, ma ho sempre seguito le vicende del Lugano in questi anni in cui sono stato via. So che tutto è cambiato e che rispetto ad allora sono rimasti soltanto Bottani e Vito il massaggiatore. Ma so anche che ci sono giovani con grande qualità e con un bel futuro davanti. Per questo ero molto felice di tornare per prendere parte a questo bel progetto”.

La rosa del Lugano non è ancora completa. Quindi per capire quale ruolo assumerò, bisogna vedere quali altri giocatori arriveranno

Gjanni si è poi anche soffermato sul ruolo che ha avuto il Lugano per la sua carriera: “Quando ero in Svizzera il mio sogno era giocare in Super League. Ho avuto difficoltà all’inizio, non ci sono arrivato subito. Lugano è il club che mi ha dato questa possibilità e da lì è nato qualcosa, una questione di cuore. Ho sempre seguito il Lugano e quando è arrivata la possibilità di tornare abbiamo fatto di tutto per concretizzarla”.

04:14

SL, la conferenza stampa di Ezgjan Alioski (02.07.2025)

RSI Sport 02.07.2025, 18:37

04:02

Rete Uno Sport

Rete Uno Sport 02.07.2025, 18:40

03:20

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Rete Uno Sport 25.06.2025, 12:50

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