Calcio svizzero

Il Lugano sceglie il Giubiasco per il Partenariato Ticino

Impossibile continuare con il progetto Team Ticino insieme al Bellinzona

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Michele Campana presidente dell'Associazione Team Ticino

Michele Campana presidente dell'Associazione Team Ticino

  • Ti-Press
Di: Silvio Reclari 

Novanta minuti più recupero e ben 5 relatori coinvolti per presentare il futuro del calcio giovanile d’élite in Ticino ma soprattutto per ripercorrere i passi e le tappe che hanno portato a una decisione inevitabile: il Lugano non poteva più contare sul Bellinzona e non era più disposto a coprire i costi del Team Ticino senza avere pieno potere decisionale (svariati i tentativi di modificare lo statuto andati a vuoto). Dopo aver ricevuto mandato dall’ASF per la creazione di un nuovo Partenariato Ticino, la società bianconera ha individuato nel Giubiasco il club di riferimento per il Sopraceneri, che in qualità di label partner gestirà la U15 Sopraceneri e le formazioni Footeco FE-14, FE-13 e FE-12. Faranno capo all’FCL invece le squadre U21, U19, U17, U16 e U15 Sottoceneri.

E il Team Ticino? Il destino di una realtà quasi ventennale sembra ormai segnato. “Era assolutamente necessario stabilire delle nuove regole, ma purtroppo non è stato possibile - ha spiegato Michele Campana in veste di presidente dell’Associazione Team Ticino - penso che la decisione presa dal Lugano sia lungimirante ed era l’unica che si poteva prendere pensando al bene della formazione dei giovani calciatori in Ticino. Un’occasione persa per fare qualcosa tutti insieme a livello cantonale? Capisco questo punto di vista, lo capisco bene, ma non è che non ci abbiamo provato”.

Il Team Ticino è stato un gran mal di testa perché è sempre stato vissuto come un matrimonio forzato

Michele Campana, presidente Associazione Team Ticino

Durante la mattinata al LAC il Lugano ha spiegato dettagliatamente i motivi della separazione dal Bellinzona: dal 2022 ci sono stati 17 comitati, 5 tentativi di modifica degli statuti sono andati a vuoto, sono cambiati 8 membri granata in seno al comitato e l’ACB ha accumulato ben 727 giorni di ritardo nei pagamenti della quota associativa (90’000 franchi annui per le squadre che militano in Challenge League). Ma anche i motivi per cui il Giubiasco è stato preferito a Gambarogno e Locarno. “La società bellinzonese - si legge nel comunicato - è stata individuata come partner ideale per competenze, solidità organizzativa, radicamento territoriale e qualità del proprio percorso formativo“.

“Per noi è un’emozione ma anche una grande soddisfazione - ha spiegato il presidente del Giubiasco Pietro Minotti - Come è nata? Siamo stati contattati dal Lugano. Sin dal primo incontro c’è stata subito un’intesa su quelli che erano i temi principali e non è stato un parto complicato, diciamo così. Un po’ di timore a livello finanziario c’era ma non è stata una decisione presa così su due piedi. Siamo convinti di poter affrontare questa avventura con la qualità richiesta anche dall’ASF. Cercheremo di rappresentare al meglio il Bellinzonese e piano piano di diventare un punto di riferimento per tutto il Sopraceneri”.

Il livello in cui gioca la prima squadra del Giubiasco non c’entra niente qui

Martin Blaser

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04:30

Partenariato Ticino, l’intervista a Michele Campana (20.11.2025)

RSI Sport 20.11.2025, 14:21

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Partenariato Ticino, l’intervista a Martin Blaser (20.11.2025)

RSI Sport 20.11.2025, 14:22

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Partenariato Ticino, l’intervista al presidente del Giubiasco Pietro Minotti (20.11.2025)

RSI Sport 20.11.2025, 14:20

03:55
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Rete Uno Sport

Rete Uno Sport 20.11.2025, 12:50

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