Altro ko, continua la crisi del Lugano

La crisi del Lugano sembra non avere fine. Dopo un inizio spettacolare di 2018 (tre vittorie), i bianconeri sono entrati in una spirale senza via d'uscita e a Losanna sono incappati nella quinta sconfitta di fila, questa volta per 2-1. L'inizio di match è stato positivo per i sottocenerini, che hanno preso subito in mano le redini del gioco e si sono resi pericolosi in un paio di occasioni dalle parti di Castella. Ma all 21' ci ha pensato il figlio d'arte Zidane a sbloccare il punteggio a favore dei padroni di casa, con una difesa del Lugano non certo esente da colpe.

I bianconeri hanno allora alzato ulteriormente il ritmo e hanno colto il meritato pareggio con Junior di testa al 33' su cross (deviato) di Crnigoj. Nella ripresa gli uomini di Tami hanno a lungo sognato il colpaccio, soprattutto dopo che i vodesi sono rimasti in 10 per l'espulsione di Maccoppi. Crnigoj avrebbe pure trovato il vantaggio al 65', ma la sua rete è stata annullata per il fuorigioco di Golemic. Appena 1' più tardi allora ci ha pensato Zarate a far esultare la Pontaise, beffando Kiassumbua per il sorprendente nuovo vantaggio del Losanna. I cambi, forse tardivi, di Tami (dentro Janko, Mariani e Manicone) non hanno prodotto quanto sperato e i ticinesi tornano così a casa con l'ennesimo zero nella casella "punti fatti".

Questo ko fa ancora più male per come è giunto, ma il buon gioco mostrato non può essere abbastanza quando non si riesce a capitalizzare e la difesa, che fino a qualche partita fa sembrava essere il punto di forza del Lugano, fa sempre più acqua nei momenti importanti dei match. Come faranno ad uscire dalla crisi i bianconeri non è dato saperlo, quel che è certo è che tempo per riflettere non ce n'è visto che domenica a Cornaredo ci sarà il Basilea.