Occasione d'oro sprecata
Occasione d'oro sprecata (freshfocus)

Amoura, cosa ti sei mangiato...

Le pagelle, imperdonabile errore sottoporta dell’attaccante algerino

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Di David Conti

Saipi 4: giornata tutto sommato tranquilla, sul gol di Zeqiri non può nulla. Quando invece può… para. 

Arigoni 4,5: forma fisica in crescendo, stiamo rivedendo il “vero” Arigoni, quello cioè apprezzato e voluto ai tempi del GC. 

Doumbia 5: siamo ripetitivi, ma dove lo metti lui sta, eccome se sta. Sembra faccia il difensore centrale da una vita.  

Hajrizi 4: nervoso e ammonito, sarà squalificato contro l’YB. Come i suoi compagni, ogni tanto la passività prende il sopravvento. 

Valenzuela 4,5: come Doumbia e Steffen, rientro prezioso, come prezioso è nelle due fasi e quando si inventa il velo che permette al Lugano di strappare il pareggio. 

Sabbatini 4,5: esce stremato, tiene in piedi il centrocampo da solo, là davanti alla difesa e dietro ai piccoli (di statura) fantasisti bianconeri. 

Bislimi 3,5: si muove da destra a sinistra in cerca di spazio, che trova, ma che non mette a frutto con scelte non sempre brillanti.

Macek 3,5: in calo, tanto che se ci fosse stato Daprelà non avrebbe giocato. 

Steffen 4: alcuni calci d’angolo e passaggi così così, ma la rete del pareggio (sesto gol stagionale senza esultare) perdona quasi tutto.  

Celar 4: pomeriggio difficile, si crea qualche opportunità, ma non è brillante come suo solito.  

Aliseda 3,5: stavolta decentrato sulla sinistra, non dà quella spinta e quella fantasia che gli vengono richieste. Manda in tribuna una ghiotta occasione.

Espinoza 4: difficile con gli spazi chiusi, ma porta quel dinamismo che Macek nel primo tempo non è riuscito a portare. 

Amoura 4: il più in palla dei subentranti (vedi “tunnel” a Kade), ma si divora il gol della vittoria. E non è la prima volta… 

Bottani 4: arretra tra le linee, ma il Basilea non lascia spazi. Con una fiammata delle sue però si procura la punizione del gol.

Mahou, Belhadj: NG 

Croci-Torti 4,5: si inventa qualcosa anche questa volta, con un 4-1-5 che non vedevamo dai tempi del Brasile campione del mondo nel 1970.

 
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