Ancora a secco di gol e risultati contro la Nati

dall'inviato a Novi Sad Ariele Mombelli

Non può e non dev'essere la Bielorussia, al pari onestamente di tutte le altre squadre inserite nel Gruppo I, a spaventare la Svizzera nella sua campagna di qualificazione verso gli Europei. Novantasettesima forza del ranking FIFA, dietro a Nazionali quali Kirghizistan, Vietnam e Armenia per intenderci, le Ali Bianche hanno vissuto un lento ma inesorabile declino dopo il 36o posto (il migliore) raggiunto nel 2011.

A testimonianza delle evidenti difficoltà del calcio bielorusso - il cui massimo campionato tra l'altro è iniziato solo lo scorso weekend e ha visto impegnati undici giocatori della selezione odierna - ci sono anche gli ultimi risultati, in competizioni ufficiali e non. Se nelle ultime partite disputate, due amichevoli a novembre, la squadra allenata da Kondratiev ha ottenuto una vittoria (1-0 contro la Siria) e una sconfitta (0-2 contro l'Oman), nell'ultima Nations League non ha colto nemmeno un successo (solo 3 pareggi) nella Lega C in sei partite contro Kazakistan, Azerbaigian e Slovacchia. E sarà così costretta a disputare, tra un anno con la Lituania, lo spareggio per non retrocedere addirittura nella Lega D, la più bassa in assoluto.

A rinfrancare i rossocrociati c'è pure il passato, siccome la Bielorussia non ha mai segnato alla Svizzera. Questo è ciò che fanno emergere gli unici tre scontri diretti: 1-0 in amichevole nel giugno del 2017 (eurogol di Shaqiri), 2-0 (doppietta Turkyilmaz) e 1-0 (Fournier) nelle qualificazioni all'Euro 2000 nel 1999. L'unico a farci del male, ma nel lontano '85 e da giocatore, fu l'attuale ct Kondatriev, che ci segnò una doppietta con l'allora Unione Sovietica nelle qualificazioni ai Mondiali dell'anno seguente. Ma la Bielorussia, lo abbiamo capito, non è l'Unione Sovietica…