calcio svizzero

Destinazione Paradiso: Schelotto si presenta al suo nuovo club

L’italoargentino: “Spero di dare il mio contributo in questa squadra giovane”

  • 08.08.2024, 18:51
  • 09.08.2024, 12:10
Ezequiel Schelotto

Con la nuova maglia

  • rsi.ch
Di: Fabio Dotti 

È di nuovo un transfer in ritardo ad impedirgli di scendere immediatamente in campo, ma questa volta non c’è di cui preoccuparsi, perché la burocrazia farà il suo corso nel giro di poco e lui tra una settimana potrà debuttare. Già, questa volta, perché Ezequiel Schelotto, nuovo acquisto del Paradiso, una situazione simile, ma peggiore, l’aveva vissuta agli albori della sua carriera, quando dalla sua Argentina, passò alla sua futura Italia.

Allora furono dieci i mesi senza poter giocare, un periodo troppo lungo per un 18enne alla prima esperienza lontano da casa: “In Argentina giocarono un po’ sporco, non volevano che finissi in Italia, ero molto giovane e mi stavano impedendo di fare quello che desideravo di più, ovvero giocare a calcio. Fu un periodo molto duro e difficile per me, ma che mi ha aiutato moltissimo per la mia vita”.

Più volte pensò di mollare, ma le telefonate con la famiglia lo convinsero a non lasciarsi andare. Poi le cose iniziarono a prendere la giusta piega: gli anni della doppia promozione dalla C alla A con il Cesena, i sei mesi nel Catania degli argentini guidati da Simeone e infine quei due colori che lo consacrarono in Serie A, il nero e l’azzurro. Atalanta prima e Inter poi, con quel gol nel derby diventato uno dei due punti più alti della sua carriera, assieme alla prima e unica apparizione con gli Azzurri.

Scese in campo in un Italia-Inghilterra giocata a Berna. La Svizzera, lì, l’assaggiò giusto per 5 minuti, ora invece sul suolo elvetico ci passerà molto tempo, correndo su e giù per il campo. Quella di accettare l’offerta della squadra del presidente Caggiano è stata una scelta rapida: “Avevo altre offerte, ma dopo aver parlato con la mia famiglia ho accettato in 24 ore. Mi hanno parlato a lungo del progetto e di cosa vogliono da me. Spero di poter dare il mio contributo in questa squadra giovane”.

Il 35enne fungerà anche da chioccia per i più giovani, come è stato ribadito più volte durante la conferenza stampa. Un ruolo che condividerà con altri senatori, un nome su tutti, l’ex Lugano Mickaël Facchinetti, che tra qualche giorno si aggiungerà alla rosa a disposizione di Beppe Sannino.

Argentina, Italia, Portogallo e Inghilterra, questi i Paesi in cui ha vissuto Schelotto, che ora sul suo mappamondo può aggiungere la puntina anche sulla Svizzera. Se sia l’ultima destinazione del “Galgo”, come viene soprannominato per il suo modo di stare sul rettangolo verde, non è certo, perché la sua filosofia di vita è molto chiara: “Cerco di vivere il momento, è normale che quando ti trovi bene in un posto pensi di rimanerci a lungo, ma nel calcio non si sa mai. Voglio godermi il presente e giocare ancora qualche anno. Un domani vorrei fare l’allenatore. Ho davvero tanti obiettivi, ma adesso penso solo a fare bene qui, poi si vedrà”.

E allora, se del doman non c’è certezza, concentriamoci sul presente, perché Ezequiel Schelotto ha deciso di prendere al volo l’ennesimo treno della sua vita, quel treno che va a Paradiso città.

03:06

PL, l’intervista ad Ezequiel Schelotto (08.08.2024)

RSI Sport 08.08.2024, 18:42

02:43

PL, l’intervista ad Antonio Caggiano (08.08.2024)

RSI Sport 08.08.2024, 18:43

08:20

Rete Uno Sport

Rete Uno Sport 07.08.2024, 12:45

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