Con la solita grinta verso l'impegno del weekend
Con la solita grinta verso l'impegno del weekend (Ti-Press)

"Dovremo avere pazienza e stare attenti"

Croci-Torti lancia la sfida di sabato sera tra il Lugano e il Grasshopper

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La prima partita casalinga del 2023 corrisponde con l'ultimo impegno della prima fase per il Lugano, che domani sera alle 18h00 ospiterà il Grasshopper a Cornaredo. Reduci dal successo di Sion, i bianconeri non hanno intenzione di sottovalutare un avversario che li ha battuti nel primo scontro diretto della stagione, come conferma il mister Croci-Torti: "All'andata ci hanno messi in difficoltà e hanno vinto con merito. Noi poi siamo cresciuti ma dovremo comunque fare attenzione. Sono una squadra che non viene a prenderti ma che sa aspettare, chiudendo bene gli spazi per poi ripartire, forti di qualche giocatore in grado di fare la differenza come Morandi".

Non siamo una squadra nettamente più forte di loro. Attualmente siamo solo più in salute

Oltre agli infortunati di lungo corso come Saipi e Mahou, mancheranno anche Mai e Hajdari, così che avranno ancora spazio Hajrizi e Osigwe, mentre per l'impiego di Amoura, non al 100%, si aspetterà fino a domani per decidere: "Sono contento della rosa che abbiamo. Settimana scorsa chi è entrato lo ha fatto con lo spirito giusto. Siamo una delle squadre che sa fare la differenza nei minuti finali. A Sion abbiamo sbagliato qualcosa di troppo in uscita con la palla, ma se facciamo quello che abbiamo preparato in allenamento ogni tanto dobbiamo accettare qualche errore con l'obiettivo comunque di correggerlo la volta successiva".

Ci saranno pochi spazi. Dovremo essere intelligenti per non perdere la testa se le cose non vanno subito come vogliamo e a trovare soluzioni

A un momò, cresciuto nelle file del Chiasso, non si poteva non chiedere nella conferenza stampa pre-partita della sua attuale squadra un pensiero sul fallimento dei rossoblù, sancito in mattinata: "Il Comunale per 25 anni è stato casa mia, ci ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza. Fa male come hanno fatto male gli altri fallimenti delle squadre ticinesi. Però bisogno guardare avanti in maniera positiva. A Chiasso ci sono stati troppi anni negativi, magari ora qualche persona del Mendrisiotto che ha a cuore questa società potrà ripartire con tanta passione".

 
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