I Los Angeles Galaxy hanno troncato il rapporto di lavoro con Aleksandar Katai. Il serbo paga i propositi razzisti espressi dalla moglie Tea in rapporto alle manifestazioni svoltesi negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd.
Sul suo profilo Instagram la donna aveva invitato ad uccidere i manifestanti, definiti come un gregge disgustoso, in messaggi redatti in serbo. Al 29enne, che vanta pure 9 selezioni in Nazionale, non è bastato presentare le sue scuse e condannare i propositi della compagna.
Il servizio sulle reazioni alla morte di George Floyd (Telegiornale 02.06.2020, 20h00)
RSI Altri sport 02.06.2020, 20:27