In attesa della fondamentale licenza di gioco, per la quale "non dovrebbero esserci problemi", il direttore generale del Chiasso Nicola Bignotti ha potuto analizzare a bocce ferme la stagione dei rossoblù che si concluderà lunedì al Riva IV contro il Wohlen. Un'annata con un'andata positiva ed un ritorno decisamente sotto le aspettative. "È difficile dare una pagella al Chiasso di quest'anno, perché è stato un campionato che ha perso di significato con la mancata iscrizione del Wohlen. Ci aspettavamo sicuramente qualcosa in più, ma direi una sufficienza risicata", ha esordito il dirigente italiano.
Alla SFL do un 4 più politico che reale
Nicola Bignotti
La filosofia è stata, è e sarà quella di valorizzare giovani calciatori, allenatori e dirigenti: "Oltre ad Abascal ed alcuni giocatori non bisogna dimenticarsi che il direttore sportivo del Lugano è partito da Chiasso, così come il segretario e il vice allenatore. Inoltre molti elementi della rosa di quest'anno hanno offerte dalla Super League o da campionati di prima fascia".
Bignotti ha pure dato uno sguardo al futuro, ammettendo come "Mangiarratti è una scelta che abbiamo ponderato tempo fa. Stiamo aspettando la fine del campionato per mettere nero su bianco, ma la nostra direzione è ben definita. I nostri obiettivi resteranno la salvezza e la valorizzazione dei giovani".
Le dichiarazioni di Nicola Bignotti (Rete Uno Sport 20.05.2018, 18h30)
RSI Sport 20.05.2018, 21:01
Contenuto audio
L'intervista a Nicola Bignotti (20.05.2018)
RSI Sport 20.05.2018, 13:29






