Monaco incorona sempre una nuova regina: la Champions è del PSG

Come già accaduto nelle precedenti 4 finali ospitate, Monaco di Baviera ha incoronato una nuova regina di Champions League. Al termine di una sfida controllata dall’inizio alla fine, il Paris Saint-Germain è infatti riuscito finalmente a completare la rincorsa al trofeo più ambito (iniziata nel 2011 con l’inizio della presidenza Al-Khelaifi) conquistando la coppa dalle grandi orecchie per la prima volta nella sua storia grazie al 5-0 rifilato a un’Inter irriconoscibile, che non è riuscita a commemorare al meglio l’ex presidente Ernesto Pellegrini (scomparso proprio oggi). Se da una parte Luis Enrique chiude la stagione con il secondo triplete della carriera (Barcellona 2015), dall’altra Simone Inzaghi la finisce con “zeru tituli”, per dirla alla Mourinho, e con la peggior sconfitta in finale nella storia delle coppe europee.

Entrambe in campo con la formazione tipo, PSG e Inter hanno iniziato il match rispettando il copione annunciato: tanto possesso dei parigini con i nerazzurri più sulla difensiva ma pronti a ripartire con Lautaro e Thuram. A sparigliare le carte in tavola ci ha però pensato Doué: pescato sul taglio in area al 12’ dal filtrante di Vitinha, il 19enne ha servito al centro uno smarcatissimo Hakimi per il più classico dei gol dell’ex, mentre 8 minuti dopo il numero 14 si è messo in proprio firmando il 2-0 grazie a un tiro deviato imparabilmente da Dimarco dopo un corner evitato da Pacho che aveva generato la ripartenza dei francesi. E l’Inter? Nei primi 45’ i milanesi hanno faticato maledettamente, soprattutto a centrocampo, facendosi vedere solo con un paio di colpi di testa fuori bersaglio da parte di Acerbi e Thuram.

Dopo la pausa i nerazzurri sono rientrati in campo con un minimo di energia in più, ma le occasioni migliori sono capitate sul sinistro di Kvaratskhelia che per due volte (la seconda da posizione invitante) non ha trovato l’incrocio della porta difesa da Sommer. Inzaghi ha effettuato 4 cambi in rapida successione nel tentativo di sovvertire le sorti della sfida, ma al 63’ Doué ha chiuso i giochi mettendo la palla per la terza volta alle spalle dell’ex numero uno della Nati. A completare la disfatta nerazzurra sono arrivati anche il poker, sempre in contropiede, dell’ex ala del Napoli e la manita del giovanissimo Mayulu che hanno regalato come detto al PSG la sua prima Champions dopo quella persa in finale nel 2020 contro il Bayern e il secondo sigillo alla Francia dopo quello del Marsiglia nel 1993 contro l’altra squadra di Milano... nella finale, manco a dirlo, di Monaco.

Legato a LA2 Sport Live 31.05.2025, 20h00