di Giacomo Moccetti
O Zico o Austria è uno striscione diventato slogan, passato alla storia ed entrato nell’immaginario comune. È lo striscione con cui i tifosi friulani minacciarono la secessione dall’Italia se la Federazione Italiana di Calcio non avesse permesso il trasferimento del brasiliano all’Udinese. Ed è lo slogan che dà il titolo al libro che Enzo Palladini ha dedicato ad Arthur Antunes Coimbra. Il fuoriclasse alla fine, dopo i movimenti di piazza, si trasferì a Udine e vi rimase per due stagioni, dando vita a una di quelle storie che vengono ricordate quando si parla di un calcio che non c’è più. Perché all’epoca, nel 1983, era possibile che uno tra i più grandi giocatori del pianeta indossasse la maglia di una piccola squadra di provincia. Impensabile al giorno d'oggi. L’opera di Palladini non si sofferma però solamente sull’avventura italiana del Galinho, ma ne ripercorre tutta la carriera, dall’infanzia a Rio de Janeiro fino alle più recenti avventure da allenatore, dando vita al ritratto di un gentiluomo che trattava tutti con educazione, a partire dal pallone.
Consigliato a chi: ha nostalgia degli anni Ottanta
Enzo Palladini, O Zico o Austria, Edizioni in Contropiede 2020, 130 pp.
Libri di sport, O Zico o Austria (01.05.2020)
RSI Sport 01.05.2020, 12:53