"Scelta personale non giudicabile"

Valon Behrami ha le idee chiare su quanto riguarda la possibilità per lui o altri giocatori di varie Nazionali di far parte della rappresentativa del Kosovo, riconosciuta oggi dalla UEFA: "Quello che accadrà in futuro è difficile da decifrare, perché sarà una scelta talmente personale che nessuno potrà giudicare".

Sul fatto che per i calciatori kosovari sia un cambiamento epocale non c'è dubbio, come conferma il giocatore del Watford: "Sicuramente è un passo importante per la ricostruzione del Kosovo. È una cosa simbolica, e un obiettivo per i giovani che crescono lì. Grazie all'UEFA hanno un obiettivo. Se poi andrà a ricadere sulla scelta di altri giocatori che giocano per altre Nazionali vedremo".

Per quanto riguarda la sua situazione, il 31enne precisa che "io sono verso la fine della mia esperienza in Nazionale, per me è più difficile come cosa passare al Kosovo. È più rivolta verso i giocatori che fanno la differenza nella Svizzera di oggi e che sono giovani. Spetterà a loro capire cosa vorranno fare".

Per quanto concerne i suoi compagni in rossocrociato nella sua stessa situazione, il centrocampista chiude così: "La Federazione svizzera non ha bisogno di farsi sentire, quello che ha rappresentato nella crescita di questi giocatori è negli occhi di tutti. Senza il percorso delle Nazionali giovanili non saremmo i giocatori che siamo diventati. I dirigenti elvetici ci hanno offerto questa grandissima opportunità, dove siamo stati benissimo e siamo cresciuti come giocatori. Nel calcio però tutto può succedere, e anche questi anni di sacrifici che la Svizzera ci ha dato possono essere anche dimenticati da ognuno di noi".