Tadej Pogacar ha appena conquistato il suo quinto Lombardia consecutivo, chiudendo un’annata da dominatore incontrastato del ciclismo mondiale. Mauro Gianetti, responsabile della UAE Emirates, non nasconde l’emozione per questo ennesimo trionfo, che ha portato la sua squadra a essere quella che ha vinto di più in una stagione (94 successi finora): “È stata un’emozione incredibile. Pogacar sta dominando la scena del ciclismo da quando è passato professionista, migliorando costantemente. Quest’anno ha addirittura incrementato il suo vantaggio sugli avversari. Stiamo assistendo a qualcosa di unico, probabilmente mai visto non solo nel ciclismo ma nello sport in generale”.
Conoscendo le sue qualità, la professionalità e l’impegno, ci aspettavamo una grande stagione. Non perde mai la voglia di allenarsi
Il successo della UAE Emirates non è frutto del caso, ma di una strategia ben precisa: “È un lavoro di base e crescita che viene da anni. Siamo partiti nel 2017 investendo sullo staff tecnico e su giovani talenti come Pogacar, Hirschi e Almeida. Abbiamo creato un gruppo solido di ragazzi cresciuti insieme, con una forte identità di squadra. Non abbiamo preso corridori blasonati, ma puntato sui giovani”. Ciò che rende Pogacar così speciale, secondo Gianetti, è una combinazione di talento naturale e dedizione: “Oltre alle doti naturali, ha una capacità unica di mantenere alte prestazioni dopo 4-5 ore di gara, quando gli altri calano. Questo deriva da un lavoro costante negli anni. Ha anche uno “stomaco di ferro”, fondamentale per alimentarsi correttamente durante le gare”.
È una nostra responsabilità frenarlo a volte e pensare a lungo termine. Dobbiamo lasciargli motivazioni per gli anni futuri
La presenza dello sloveno influenza positivamente anche i compagni di squadra. “Pogacar ha un carisma e qualità tali che per i compagni è naturale volerlo aiutare a vincere. Non c’è gelosia, ma piuttosto orgoglio nel far parte della sua squadra. Il nostro compito è dare spazio anche agli altri corridori in altre gare. L’aspetto più difficile è mantenere l’equilibrio tra tutti questi campioni e le eccellenze dello staff. Riuscire a far mettere da parte l’ego di ognuno per il bene comune e le vittorie di squadra”, ha concluso il ticinese, per il quale finora la missione è decisamente riuscita.
Lo studio con Mauro Gianetti (La Domenica Sportiva 12.10.2025)
RSI Sport 12.10.2025, 19:32

Giro di Lombardia, la copertina dedicata a Tadej Pogacar (Sportsera 11.10.2025)
RSI Sport 11.10.2025, 21:51

Giro di Lombardia, il servizio sulla gara (Sportsera 11.10.2025)
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Giro di Lombardia, le dichiarazioni di Tadej Pogacar (Sportsera 11.10.2025)
RSI Sport 11.10.2025, 20:09