Settant'anni fa, il 4 luglio 1952 (o il 6 secondo alcune fonti), Fausto Coppi e Gino Bartali si resero protagonisti di uno dei gesti più iconici e misteriosi della storia dello sport. L'episodio, immortalato da un fotografo durante l'ascesa al Col du Galibier al Tour de France (o al Col du Télégraphe), è passato alla storia come simbolo di fair play, concetto oggi tanto conosciuto quanto usuale, ma che ai tempi di Coppi e Bartali non lo era affatto ed anzi veniva regolarmente tradito.
I due ciclisti italiani, rivali e nemici di sempre, lo erano ancora di più nel '52 (anno della seconda doppietta Giro-Tour di Fausto). In quegli anni, alla Grande Boucle partecipavano le selezioni nazionali, non i team come oggi e dunque Gino e Fausto erano in squadra assieme, come due galli nello stesso pollaio. I due, in un raro momento di fatica durante la corsa, compirono così il fatidico gesto. Chi passò la borraccia a chi non è dato saperlo, ed entrambi i ciclisti del Bel Paese questo segreto se lo portarono fino alla tomba, lasciandoci solamente un alone di mistero attorno allo straordinario ricordo di una delle rivalità più incredibili di sempre.
Campioni per sempre, il ritratto di Fausto Coppi e Gino Bartali (05.05.2020)
RSI Sport 05.05.2020, 08:00