Di Luca ancora positivo, stavolta è finita

Stavolta si prospetta una sospensione a vita per Danilo Di Luca. Il 37enne corridore della Vini Fantini, impegnato in questi giorni nel Giro d'Italia (è 26o a 33'33" da Nibali), è stato infatti trovato positivo all'EPO. Per lui si tratterebbe della terza volta, dopo la squalifica di tre mesi inflittagli nel 2007 e quella di due anni del 2009. Di Luca era rientrato alle corse nel 2011, anche in seguito a una riduzione di nove mesi della pena per la fattiva collaborazione nelle indagini antidoping portate avanti dalla Procura di Padova.

Soprannominato il "Killer di Spoltore", il pescarese ha alle spalle una carriera ricca di successi, ma anche di fitte ombre. Nel 2007 ha conquistato il Giro d'Italia, diventando il primo abruzzese e il corridore italiano più meridionale a portare a casa la maglia rosa. Pochi mesi dopo il trionfo è però arrivata la prima condanna per doping, in seguito all'inchiesta "Oil for drugs". Nel suo palmarès figurano, tra gli altri successi, pure un Giro di Lombardia (2001), un'Amstel Gold Race (2005), una Freccia Vallone (2005) e una Liegi-Bastogne-Liegi (2007).

La positività all'EPO è stata riscontrata in seguito a un test antidoping a sorpresa
effettuato il 29 aprile a casa sua. Il ciclista abruzzese - attualmente sospeso a titolo provvisorio dall'UCI in attesa delle controanalisi - era già risultato positivo al CERA alla corsa rosa del 2009.