Tra i fuochi d’artificio di Rouen a brillare di più è Pogacar in volata

La quarta tappa del Tour de France tra Amiens e Rouen ha proposto un finale pirotecnico, con un braccio di ferro tra i più forti del gruppo che alla fine ha premiato Tadej Pogacar, alla sua 100a vittoria in carriera. Lo sloveno in volata ha stroncato la resistenza di Mathieu van der Poel, che mantiene la maglia gialla grazie ai migliori piazzamenti ma con lo stesso tempo del leader della UAE, e Jonas Vingegaard, in uno sprint per la decina di eletti che hanno resistito al campione del mondo sull’impegnativa Rampe Saint-Hilaire posto a 5km dal traguardo nel capoluogo della Normandia.

La corsa, su un percorso di 174,2km sempre più frastagliato col passare dei chilometri, è vissuta sull’attacco inscenato sin dalla partenza da Lenny Martinez e Jonas Abrahamsen, ai quali si sono uniti nel giro di una ventina di chilometri e in successione Thomas Gachignard e Kasper Asgreen, il meglio piazzato dei quattro in generale (+3’32” dalla maglia gialla al via) e l’unico ad aver già vinto sulle strade della Grande Boucle. Il vantaggio dei fuggitivi è oscillato costantemente attorno ai 2’, prima di calare negli ultimi 60km e spegnersi poco dopo il secondo dei cinque GPM di giornata, posto a 27km dall’arrivo. Da lì c’è stata una selezione da dietro impietosa, sotto le trenate a turno delle squadre dei pretendenti alla vittoria e fino all’attacco del vincitore di giornata.

Legato a LA1 Sport Live 08.07.2025, 14h50