Per Luca Gianinazzi l’amichevole di ieri sera, terminata con il punteggio di 6-1 in favore del Lugano, è stato l’inizio di un nuovo percorso alla guida del Visp. Ironia della sorte, la prima partita diretta dal ticinese sulla nuova panchina è stata proprio contro la sua ex squadra, da cui era stato allontanato a metà gennaio. “Sicuramente è stata una serata speciale - ha detto il coach 32enne - ma dall’inizio alla fine ero completamente concentrato sulla squadra e i vari consigli da dare. Durante l’incontro non ci ho pensato più di quel tanto, ma prima e dopo sì: in ogni caso affrontare il Lugano per me sarà sempre particolare”.
Chi ho avuto più piacere di rivedere? Se devo indicare una persona dico Nicklas Karlsson, responsabile del materiale dei bianconeri
Va da sé, gestire una squadra in Swiss League non è come farlo con una compagine del massimo campionato. “Dopo una pausa che per me è stata lunga sono contento di aver ricominciato e di come l’abbiamo fatto. Qui la mia situazione è un po’ una via di mezzo fra il lavoro che ho svolto con la U20 bianconera e la prima squadra. Ci sono ragazzi che hanno ancora bisogno di aiuto per crescere mentre altri che sono già molto più esperti”. In una piazza come quella vallesana, comunque, ci sono diverse aspettative. “C’è l’ambizione, un giorno, di salire, ma senza lo stress di doverlo fare subito. Per me si tratta di un grande privilegio: sono entrato in un gruppo che ha vinto e che sa come vincere, e questo può essere un vantaggio”, ha concluso il ticinese.
L’intervista a Luca Gianinazzi (Rete Uno Sport 09.08.2025, 8h00)
RSI Sport 09.08.2025, 06:53
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