La squadra di Mitell, nonostante il Natale sia ancora lontano, continua a regalare emozioni ai propri tifosi. Da tempo alla Cornèr Arena non si ammirava un livello di hockey capace di far riemergere, nel giro di due mesi, un entusiasmo che pareva ormai smarrito nei sotterranei della pista. Dopo un mese di adattamento, i sottocenerini hanno preso ritmo e continuano a macinare punti: anche nell’ultimo fine settimana prima della pausa per le nazionali, Fazzini e compagni hanno raccolto 6 punti, concedendo appena due reti e segnandone sette, quattro delle quali in powerplay. Cosa chiedere di più?
I portieri
I campionati si vincono con la difesa, e quella del Lugano è al momento la migliore della National League. Merito anche della solidità che trasmette la coppia Schlegel–Van Pottelberghe, oggi tra le più affidabili della lega: meglio di loro, solo i due estremi difensori dei Lions. Van Pottelberghe sta ingranando, mentre Schlegel continua a rappresentare una sicurezza assoluta.
La quarta linea
Zanetti, Morini, Aleksi Peltonen – e, nei momenti di carenza di attaccanti, anche il gemello Jesper – formano una quarta linea che è una vera arma in più. Portano intensità, lavoro sporco e pressioni continue che mettono in difficoltà gli avversari, oltre a recuperare dischi spesso convertiti in reti importanti.
Einar Emanuelsson
Gol all’esordio, gol ieri contro il Berna. In quattro partite ha già segnato più che in Svezia in 19 presenze, dove era a secco di reti. Non numeri da scorer di razza, certo, ma ciò che colpisce è la rapidità con cui il numero 16 si è integrato nei meccanismi, già ben oliati, della squadra.
Il rinnovo di Sanford
Dulcis in fundo, l’ultimo regalo in chiave mercato: il prolungamento biennale del contratto dell’attuale top scorer, uno dei rinnovi più attesi. Babbo Natale, quest’anno, è evidentemente arrivato in anticipo.

A tutto hockey
A tutto Hockey 07.12.2025, 23:40








