A Lugano si punta sulla mentalità: “Aggressivi e uniti”

Cultura, filosofia e gioco aggressivo. Questo è quanto è emerso durante il media day dell’Hockey Club Lugano, in cui il GM Janick Steinmann e l’head coach Tomas Mitell non hanno voluto fissare un obiettivo sportivo, ma hanno piuttosto voluto concentrarsi sul percorso che li ha portati a questa stagione, sulla mentalità di squadra e l’approccio tattico. “Il mio è un ruolo di gestione - ha commentato Steinmann - ovvero di scegliere le persone giuste e di fare in modo che la nostra cultura e visione siano correttamente incarnate all’interno dell’organizzazione. Gli allenatori sono responsabili del coaching e della programmazione giornaliera quindi, non sono io a occuparmi del line-up”.

Alla prima esperienza in Svizzera, Tomas Mitell ha le idee ben chiare sulla filosofia che vuole trasmettere alla squadra: “Vogliamo essere una squadra aggressiva, che pattina molto. Non saremo gli unici a giocare in questo modo, ma vogliamo mettere sotto pressione gli avversari e non chiuderci dietro. Questo va di pari passo con la creazione di un forte spirito di squadra: i giocatori devono sostenersi a vicenda, giocare per la maglia e per i tifosi. Ho trovato un gruppo di giocatori a cui piace confrontarsi e questo è un buon segno, si sentono coinvolti”.

Oltre alle carriere da giocatore e allenatore, Mitell ha un passato abbastanza importante nel poker. Cosa si può portare nell’hockey da quel mondo? “Bluffare con i giornalisti forse, oppure con gli allenatori avversari. Oltre agli scherzi, penso che sia importante mantenere la calma, i nervi e l’umore sotto controllo. Di solito cerco stare tranquillo, di concentrarmi sulle cose giuste e di non rimuginare troppo”.