Una serata da incubo è forse fin troppo riduttivo per descrivere quella vissuta dall’Ambrì alla Gottardo Arena. Reduci dalla splendida vittoria in casa della capolista, i biancoblù si sono rivelati disattenti, pasticcioni e poco incisivi (soprattutto nel discreto periodo centrale) e così si sono dovuti arrendere per 5-1 a un Rapperswil che fino a qualche ora prima stava vivendo un periodo di difficoltà. Per i sangallesi, in pista con solo quattro stranieri, si tratta infatti della prima vittoria piena nelle ultime dieci partite, mentre per i sopracenerini è una brutta battuta d’arresto, più per il morale che per la classifica.
Privi di Virtanen (malato) e Heim (infortunato), sostituiti da Terraneo e Tierney, i leventinesi hanno giocato uno dei primi periodi peggiori della stagione: costruzione caotica ed errori continui hanno portato la truppa di Landry e Matte a incassare ben tre reti nei primi dieci minuti di partita. Lo staff non ha potuto far altro che chiamare il timeout e sostituire Senn con Wüthrich per dare una scossa ai propri giocatori, i quali, tuttavia, se non fosse stato per quattro minuti consecutivi con l’uomo in più sul ghiaccio, avrebbero potuto chiudere con uno svantaggio ancor più ampio.
Un box play giocato ottimamente in entrata di periodo centrale. Questo è servito all’HCAP per entrare con 20’ di ritardo nella sfida, accesa dalle grandi occasioni capitate sui bastoni di capitan Grassi, DiDomenico, Zwerger e Kostner. Il tentativo di sbloccarsi non è però andato a buon fine e un altro errore, quello di Heed in uscita dal terzo, ha permesso a Wetter di chiudere di fatto la contesa. Rete seguita poi da quella di Zangger al 36’23” che ha ulteriormente reso l’ultimo periodo una mera formalità, in cui c’è stato spazio per il solo gol, il quarto stagionale, di Müller. E per fortuna che il Rapperswil era in difficoltà...
Legato a Sport e Musica del 22.11.2025






