Il Lugano si è subito riscattato dalla sconfitta casalinga contro il Friborgo andando a vincere dopo una battaglia in casa dello Zugo, fresco di approdo ai quarti in Champions League. I bianconeri si sono imposti per 3-2 dopo aver resistito agli assalti dei Tori, grazie in particolare alla prestazione di Schlegel tra i pali. Decisivo il tiro di Marco Zanetti al 54’47” che ha sorpreso il fin lì ottimo Wolf, subentrato a partita in corso a Genoni, toccato duro da Simion. Gli uomini di Mitell hanno messo in mostra un grande spirito di squadra, salendo così questa volta ufficialmente tra le prime sei della classifica.
I sottocenerini, in pista con soli 4 stranieri visto l’infortunio di Sgarbossa che si è aggiunto in infermeria a Kupari e Perlini, sono partiti a tutta cercando di sorprendere i Tori, dal canto loro orfani di Tatar (infortunato) e Kubalik (ammalato) ma comunque con 6 “imports” sul ghiaccio. Esaurita rapidamente la spinta iniziale, gli ospiti hanno poi ceduto il pallino del gioco ai padroni di casa, restando però pericolosi con le ripartenze. E proprio da una di queste è nato il vantaggio di Thürkauf, dopo che Schlegel aveva salvato più volte in particolare su uno scatenato Hofmann, terminale offensivo più pericoloso di una squadra abile a tagliare la difesa avversaria con passaggi orizzontali.
La partita si è poi accesa definitivamente nel periodo centrale, con diverse penalità che hanno scompaginato i piani tattici delle due squadre, con soprattutto quella di partita inflitta a Simion per un’ostruzione su Genoni, costretto a lasciare il posto a Wolf per un problema fisico. Prima di questo episodio Fazzini aveva sfruttato un 5 contro 4 per raddoppiare e festeggiare in ritardo le 700 partite in NL, mentre Wingerli aveva accorciato poco dopo metà partita dopo che Schlegel aveva sfoderato altre parate decisive, su tutte quella su Künzle. È invece stato Sklenicka a sfruttare i 5’ inflitti al ticinese per pareggiare in powerplay, prima che il portiere di riserva degli svizzerocentrali, forse stuzzicato dal mancato rinnovo, si dimostrasse all’altezza sia del suo titolare che del suo dirimpettaio con un salvataggio miracoloso su Marco Zanetti e con altri interventi decisivi. I portieri sono stati protagonisti anche nel terzo tempo, dove dopo diverse occasioni da una parte e dall’altra è stato proprio il numero 17 dei bianconeri a spezzare in maniera decisiva l’equilibrio della partita.
Legato a Sport e Musica 21.11.2025


