HOCKEY - NATIONAL LEAGUE

Anche il Ginevra deve fare strada a un Lugano in stato di grazia

Sesto successo consecutivo per i bianconeri, che si sono imposti 6-2

  • Ieri, 21:54
  • 2 ore fa
HCL

La premiata ditta Omark-Thürkauf ha confezionato il 2-0

  • Ti-Press

6 - 2

2-0

1-1

3-1

Lugano

Ginevra-Servette

  • 5'

    Tanner

  • 17'

    Omark

  • 35'

    Simion(PP)

  • 59'

    A.Peltonen(EN)

  • 60'

    Simion(EN)

  • 60'

    Aebischer

  • 21'

    Granlund(PP)

  • 46'

    Le Coultre

Di: Diego Medolago, in redazione

Ha raggiunto quota sei la striscia di vittorie consecutive del Lugano, che dopo Losanna, Zurigo, Berna, Rapperswil e Ambrì è riuscito a superare anche il Ginevra per 6-2. Erano due anni che i bianconeri - scesi in pista senza Canonica - non ottenevano un simile filotto, costruito a suon di prestazioni più che convincenti e anche quella della Cornèr Arena non ha fatto eccezione. Thürkauf e compagni hanno meritato il successo e hanno impressionato per la maturità con cui sono riusciti a gestire le varie situazioni della partita, forti della fiducia accumulata nelle ultime uscite. È un vero peccato che la pausa arrivi proprio adesso: siamo convinti che Mitell non avrebbe disdegnato poter continuare sulle ali dell’entusiasmo ancora per qualche settimana.

Lugano che nel primo periodo ha dato una lezione di solidità e cinismo ai ginevrini, colpiti due volte con due ripartenze fulminee e letali. Dapprima Tanner ha rubato un disco in zona difensiva e, dopo uno scambio con Perlini, ha battuto Charlin da sotto misura, poi è toccato a Omark - il cui contratto dovrebbe scadere proprio oggi - scartare un cioccolatino di capitan Thürkauf per firmare il 2-0. In generale i 5’300 accorsi alla pista hanno potuto sorridere guardando la propria squadra gestire al meglio i primi 20’, in cui gli uomini di Mitell hanno contenuto senza troppo affanno le bocche da fuoco delle Aquile. Nemmeno il gol di Granlund, arrivato in powerplay a inizio secondo tempo, ha infatti scalfito le certezze dei sottocenerini, che hanno continuato imperterriti a fare il proprio gioco e a condurre le danze.

Anche perché ancora prima della seconda sirena il Lugano ha riportato a due le reti di distanza dagli avversari, trovando dopo otto partite e 36’14” d’astinenza la rete con l’uomo in più realizzata da Simion, ben imbeccato nello slot da Fazzini. Forti del doppio vantaggio i bianconeri hanno iniziato un po’ più accorti gli ultimi 20’, cercando di gestire al meglio il 3-1. Operazione riuscita solo in parte, perché in uno dei pochi errori difensivi di serata Le Coultre ha bucato l’ottimo Schlegel scappando alla marcatura di Marco Zanetti. Il match si è dunque riaperto rendendo decisamente palpitanti gli ultimi minuti, anche se di grandissime occasioni gli ospiti non ne hanno più avute. Così, a poco meno di due minuti dal termine, Aleksi Peltonen ha colpito a porta sguarnita seguito poco dopo da Simion (ancora con Charlin in panchina) per la doppietta personale e da Aebischer. Con questo successo il Lugano ha ingranato la sesta, vede da vicino la top 6 della classifica e può approcciare la sosta con un grosso sorriso sulle labbra.

25:07

A tutto hockey

A tutto Hockey 01.11.2025, 22:55

02:17

NL, l’intervista a Dario Simion (01.11.2025)

RSI Sport 01.11.2025, 22:21

Legato a Sport e Musica del 01.11.2025

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