Nata pochi anni fa sulla spinta di Mathias Seger, Victor Stancescu e Paolo Duca, l'associazione svizzera dei giocatori sta velocemente crescendo. L'obiettivo è quello di rappresentare gli interessi delle 12 squadre di National League (che partecipano con due delegati ciascuno) e soprattutto quelli degli stessi giocatori, che vogliono avere maggior potere decisionale. Rivendicazioni che conferma Alessandro Chiesa, capitano e delegato del Lugano: "Vogliamo avere più potere e dire la nostra sulle regole, sul calendario e sulla sicurezza. L'obiettivo è difendere i nostri diritti".
Le nostre proposte recenti sono state le balaustre flessibili per diminuire gli infortuni alle spalle e l'introduzione della telecamera sopra la porta.
Alessandro Chiesa
"L'associazione non è nata per fare scioperi e guadagnare soldi in più, è una collaborazione con la Lega" tiene a sottolineare Elias Bianchi, capitano dell'Ambrì e membro del consiglio d'amministrazione dell'associazione. "L'idea è di migliorare l'hockey, e visto che siamo gli artefici principali la nostra voce è importante", ha concluso l'attaccante dei leventinesi.
Abbiamo spinto per far venire gli arbitri ad inizio stagione a spiegare le nuove regole
Elias Bianchi
Il servizio di Paolo Laurenti sull'associazione dei giocatori con Chiesa e Bianchi (Rete Uno Sport Magazine 07.11.2019)
RSI Sport 07.11.2019, 19:14
Contenuto audio
NL, le reti di Lugano - Ambrì (29.10.2019)
RSI Sport 29.10.2019, 22:00