Se l’Ambrì sta vivendo un momento difficile della sua storia, non è da meno il suo capitano Daniele Grassi, fermo ai box da fine agosto per un problema a una mano, ricordo spiacevole dell’amichevole contro il Mannheim. Il 32enne non è ancora pronto per tornare ad allenarsi con i compagni, ma ha già ripreso contatto con il ghiaccio, come ieri mattina in maglia rossa al termine della seduta dei compagni: “Sto bene e stiamo seguendo la tabella di marcia prevista. Ci vuole ancora un po’ di pazienza”.
Star fuori quando vorresti fare qualcosa è doppiamente brutto. Pensi a cosa potresti fare ma non puoi andare sul ghiaccio ad aiutare i compagni
Nonostante non possa giocare, l’attaccante mantiene un ruolo attivo con la squadra: “Sono lì in panchina a dare una mano. Così è un modo per sostenere la squadra nell’unica maniera che posso in questo momento. Ci sono alcune dinamiche durante la partita che cerco di seguire: chi va sul ghiaccio, chi entra, chi riesce a far meglio contro una linea o l’altra e poi sono in contatto con chi riguarda i video sulle decisioni dubbie e per ricevere alcune indicazioni tattiche che dall’alto si vedono un pochino meglio le situazioni”.
Per il momento non mi ci vedo in futuro in panchina. Io voglio giocare e non so se sarà qualcosa per me
Nonostante per ora non veda un futuro da allenatore, il capitano riconosce i benefici di questa esperienza: “Posso essere comunque vicino al ghiaccio, avere quelle sensazioni, vedere i dettagli che si cambiano, vedere come la squadra evolve. Tutto questo ti aiuta a restare a contatto, cosa che ogni tanto quando sei fuori e segui solo dalla tribuna non puoi avere”. E c’è pure una differenza interessante tra i due ruoli: “Dalla panchina riesci a essere più distaccato. Sei tranquillo, non sei in azione, non hai il cuore che sale di pulsazioni quando entri a pattinare, non hai il fiatone... Riesci a restare veramente tranquillo e vedere un po’ tutte le linee. Sei veramente in una zona un po’ di tranquillità che ti permette di seguire le partite con più lucidità direi”.
Ad Ambrì non eravamo più abituati a passare da momenti simili negli ultimi anni
Riguardo alla situazione attuale della squadra, Grassi la descrive così: “È un momento non facile in cui la squadra deve unirsi e andare avanti per raggiungere i nostri obiettivi. Con lo Zurigo credo che siamo stati bravi a mantenere la tranquillità anche nei momenti decisivi... È stata una grande prestazione da parte di tutti che ha portato energia in più. Credo che i ragazzi debbano concentrarsi sullo sviluppo del gioco, su quella che è la forza di squadra. E così riusciremo piano piano a costruire qualcosa di solido. Alla fine il segreto sta lì”.

NL, l’intervista a Daniele Grassi (16.10.2025)
RSI Sport 17.10.2025, 09:27

Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 16.10.2025, 12:50
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