"C'è bisogno di giocatori svizzeri forti"

L'ingaggio di Marco Müller per tre stagioni è stato il punto di partenza per una chiacchierata con il GM del Lugano Hnat Domenichelli, che così ha descritto il processo che ha portato alla firma per tre stagioni dell'attaccante bernese: "Su Marco abbiamo messo un occhio quest'anno quando è andato a Zugo. Mi piace che può giocare sia ala che centro. In questa stagione ha fatto un passo avanti, ed è stato ripreso anche dalla Nazionale. L'accordo l'abbiamo trovato poco dopo Capodanno. Non so se sono stato favorito dal fatto che fosse con me quando facevo l'agente ma credo di no: c'era tanta concorrenza".

Intanto dopo la pausa per la quarantena seguita ai diversi casi positivi, mercoledì i bianconeri torneranno in pista per affrontare lo Zurigo nel primo impegno del 2022: "Fisicamente la squadra sta bene, ora hanno ripreso quasi tutti, ma vedremo cosa succederà sul ghiaccio. Abbiamo diviso la squadra in tre gruppi: il primo è rientrato dopo Natale, il secondo dopo Capodanno e ora tutti quanti. Con i Lions saremo quasi al completo penso".

Intanto il Lugano resta attivo sul mercato: "Siamo come tutte le altre squadre, cerchiamo di crescere e di salire in classifica. Quest'anno non era possibile andare avanti con 6 stranieri per tutta la stagione. Hudacek ha avuto questa opportunità ed è andato. Per il mercato svizzero del futuro sono preoccupato per i sei stranieri a lungo termine. Per questo motivo è importante avere un pacchetto di giocatori svizzeri forte. Una squadra non può essere basata solo sugli elementi in arrivo dall'estero e non c'è la garanzia che dopo il 2022-23 ci saranno sempre sei stranieri".