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E alla fine restano solo rimpianti

La consapevolezza e la fiducia svaniscono sotto il peso del dover vincere

  • 26 May 2023, 07:43
  • 24 June 2023, 06:12
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Fischer

Anche alcune scelte si sono rivelate azzardate

  • Keystone

dall'inviato a Riga Federico Fiorito

Il boccone da digerire è amarissimo. Lasciati i bagordi di un trionfale weekend in cui la Svizzera si è esaltata, sostenuta dai propri tifosi, contro Canada e Cechia, la stessa squadra si è sciolta nel momento peggiore, andando incontro a una catastrofe difficile da prevedere viste le premesse. L'obiettivo dichiarato era andare a giocarsi una medaglia a Tampere e il non averlo raggiunto non può che avere un nome: fallimento. Può capitare di sbagliare una partita, ben inteso, ma ci sono partite che non si possono sbagliare e quest'anno, forse ancor più di altre volte nella storia recente, la Svizzera sbaglia approccio e attitudine, cosicché i ricordi di quanto di buono fatto nel resto torneo svaniscono nel giro di pochi minuti.

A Riga i presagi di un destino nefasto si scorgono già martedì quando, anche a causa di un ampio turnover, la Nazionale rossocrociata, all’indomani di un giorno libero, si presenta al cospetto dei padroni di casa della Lettonia con una formazione menomata e priva di alcuni suoi leader. Poi per gestire le energie viene reso facoltativo l’allenamento del mercoledì, Malgin finisce in tribuna (ufficialmente ammalato) e Mayer viene posto a difesa della gabbia. È vero che Genoni è rimasto scottato nelle ultime tre occasioni, ma la scelta del portiere ginevrino si conferma un azzardo, per lo meno sul primo gol incassato.

La grande consapevolezza e fiducia nei propri mezzi è sparita in un amen. Contro la Germania non si sono viste le nostre stelle – Hischier e Fiala su tutti – non si è vista la spinta delle seconde linee, non si è visto un atteggiamento vincente. Sono mancate le emozioni, non c’è stato ordine e, con il trascorrere del tempo, la situazione è via via peggiorata ad immagine del tiro ciccato da Moser a metà del terzo periodo che avrebbe potuto, contro ogni logica, riaprire il confronto.

Fischer, insieme ai vertici della Nazionale, dovrà fare i conti con la sconfitta più bruciante della sua gestione: il gioco c’è e lo hanno confermato le partite del girone; la voglia di vestire il rossocrociato c’è e lo hanno dimostrato gli NHLer giunti in Lettonia; sono mancati il cuore, la convinzione e il fuoco agonistico. È venuta meno la capacità di fare i conti con la pressione che impone il ruolo di favoriti, con il peso del dover vincere. E se si vuole essere grandi è un fardello che bisogna sapersi togliere dalle spalle.

Mondiali, il servizio su Svizzera-Germania (Telegiornale 25.05.2023, 20h00)

RSI Hockey 25.05.2023, 19:45

Mondiali, l'intervista a Lars Weibel (Info Notte Sport 25.05.2023)

RSI Hockey 25.05.2023, 22:23

Il commento di Omar Meshale (Rete Uno Sport 27.05.2023, 08h00)

RSI Hockey 27.05.2023, 10:22

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