Hockey

Ecco la linea top della fase a gironi

La Svizzera arriva ai quarti con il miglior portiere e il miglior centro agli ingaggi

  • 24 May 2023, 09:19
  • 24 June 2023, 06:06
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Svizzera

Tutti hanno comunque dato il loro contributo

  • Keystone

dagli inviati a Riga Omar Meshale e Federico Fiorito

Terminato il girone con una sconfitta maturata anche a causa dell'ampio turn over, resta ben nitido il ricordo della cavalcata che, nelle prime sei partite, ha regalato alla Svizzera la testa del Gruppo B. Tutti hanno dato il loro contributo, quasi nessuno si è distinto in modo negativo, ma vogliamo comunque proporre qui la linea top di questa fase, composta da quei giocatori che, in un modo o nell'altro, sono emersi in una Nazionale che ha mostrato un livello molto alto.

Leonardo Genoni: arriva al Mondiale da un’annata a Zugo non proprio esaltante, ma in rossocrociato si conferma una garanzia. Tre partite giocate, due shutout e due reti incassate. Con una percentuale di parate del 96,61 è il primo portiere della fase a gironi. E con Robert Mayer forma una coppia di altissimo livello.

Romain Loeffel: il suo apporto cresce con il passare delle partite e tocca l’apice contro la Cechia. A partire dal match con la Slovacchia viene messo in coppia con Marti - grande sorpresa di questo Mondiale per presenza fisica e solidità - e ha poco da invidiare a Kukan, Moser e Siegenthaler. Gli vengono anche consegnate le chiavi del primo blocco di powerplay e lui ripaga con una bomba che fa decollare la Svizzera verso il primo posto.

Janis Moser: si sblocca subito all’esordio, tirando come un pazzo verso la porta avversaria nelle prime due partite. L’influenza lo mette ko contro il Kazakistan e quando torna ci sono gli avversari veri. Contro il Canada è impeccabile in copertura, contro la Cechia serve un assist incredibile a Richard per il gol della sicurezza. È l’emblema di una difesa in cui tutti sanno serrare le file e in cui tutti sanno creare pericoli in ripartenza.

Nino Niederreiter: leader e fiero capitano, mette imprescindibile garra nello slot avversario, concretizzando anche il lavoro di fino dei compagni in powerplay. Non si tira indietro, mai, nemmeno quando gli avversari per cercare di arginarlo vanno ben oltre il consentito. È l'unico della rosa elvetica ad aver vinto l'argento sia nel 2013, sia nel 2018. Che sia anche un talismano?

Tanner Richard: dopo i bagordi per il titolo non era evidente riaccendere l'interruttore. Richard lo fa consegnando una miriade di dischi ai compagni dagli ingaggi (primo nel torneo con una percentuale del 69,33) e portando leadership positiva in pista. A proposito di campioni svizzeri merita una menzione anche Miranda, per qualità ed intelligenza nel gioco. Non a caso con Haas e Simion forma un terzetto elvetico molto produttivo (16 punti). Bella sorpresa.

Andres Ambühl: gol decisivi nel weekend che consegna alla Nazionale la pole position nei quarti di finale. E poi la solita energia ed intelligenza prima con gli affiatati Brüder grigionesi Corvi e Niederreiter, poi va anche a svegliare dal torpore la coppia Malgin-Fiala. A 39 anni non era per nulla scontato: Büeli national!

Mondiali, il servizio su Svizzera-Lettonia (Info Notte Sport 23.05.2023)

RSI Hockey 23.05.2023, 22:58

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