Greg Ireland, "fiducia nel lavoro fatto"

di Luca Steens

Ancora una sola vittoria separa il Lugano dalla magnifica impresa di conquistare il titolo 2017-18, e conta più che la possibilità di ottenere un ottavo campionato, atteso da 12 anni. Già perché la cavalcata dei bianconeri di questa stagione è qualcosa di incredibile, e se si dovesse chiudere in maniera positiva vorrebbe dire aver portato a termine una doppia rimonta con sorpasso, in semifinale e finale, davvero storica e con una squadra capace di rigenerarsi ogni volta che un elemento è stato messo fuorigioco. Ma prima bisognerà restare concentrati su gara-7, perché lo Zurigo, incattivito ad immagine di Fredrik Pettersson, non è di certo ancora domo anche se la serie sembra in mano alla formazione di Greg Ireland: "Siamo 3-3, non c'è un favorito. Entrambe le squadre vogliono assolutamente vincere".

Con questa affermazione il 52enne tecnico nordamericano ha voluto spiegare che "tutti si allenano in attesa di questo genere di grandi momenti. Siamo pronti. Bisogna solo aver fiducia nel duro lavoro fatto per arrivare qui".

Maxim Lapierre, che ha subito il brutto fallo di Fredrik Pettersson, e Raffaele Sannitz, uscito malconcio da un doppio contrasto alla balaustra, erano presenti alla riunione di squadra, ma come quasi tutti i giocatori più impiegati non sono scesi sul ghiaccio. Visivamente sembravano pronti a partecipare alla sfida di domani sera, ma solo al momento della pubblicazione della formazione ufficiale si saprà se saranno della partita.