Dopo una lunga trattativa, finalmente il Losanna è passato dalle mani di Ken Stickney a quelle di Zdenek Bakala, Petr Svoboda e Gregory Finger. Il CEO Sacha Weibel è ora sollevato e guarda con fiducia verso il futuro dei vodesi, che negli ultimi tempi, complice pure il coronavirus, non avevano navigato in acque tranquille: "È stato difficile trovare un accordo per le implicazioni che comporta, ma dopo 8 mesi ce l'abbiamo fatta. Ora possiamo guardare avanti e pianificare come si deve".
Non faranno terra bruciata
Sacha Weibel
Il dirigente della LHC ci tiene a sottolineare il legame tra i nuovi investitori e il territorio: "Non bisogna dimenticare che Finger vive qui da 20 anni ed è quasi più svizzero di me! Ha il passaporto rossocrociato e paga le imposte da noi. Da due anni ci è vicino, ha fatto e farà tanto sia per la regione che per la comunità, e non solo del Losanna hockey. Anche Bakala da una decina d'anni abita a Nyon. È gente che vuole davvero far crescere il club a livello sportivo e di intrattenimento grazie alle nostre nuove strutture".
Vogliamo lottare per il titolo, è certo, ma in parallelo lavorare con la Lega e gli altri club per far sì che l'hockey svizzero si livelli verso l'alto
Sacha Weibel
Il servizio con Sacha Weibel, CEO del Losanna (Rete Uno Sport 28.05.2020, 07h30)
RSI Hockey 28.05.2020, 08:32
NL, il servizio su Losanna - Berna (Sportsera 29.02.2020)
RSI Hockey 29.02.2020, 22:51