Il Lugano ha subito ritrovato il sorriso dopo il mezzo passo falso di domenica a Rapperswil imponendosi per 4-1 sul Kloten. Alla Cornèr Arena i bianconeri, che hanno ritrovato Simion dopo i due turni di squalifica, hanno gettato le basi per il successo in un primo periodo dominato e chiuso sul 2-0. Più equilibrati i seguenti 40’, in cui le due squadre si sono praticamente equivalse sia per occasioni create che per errori commessi. Ai padroni di casa va il merito di aver superato indenni due situazioni con l’uomo in meno, trovando addirittura il gol con Jesper Peltonen, al primo sigillo stagionale. Merito della vittoria va dato anche del solito Schlegel, come sempre molto concentrato e sicuro tra i pali. Il successo permette ai bianconeri di agganciare al quinto posto il Servette, oggi a riposo e comunque con due partite giocate in più.
Thürkauf e compagni hanno iniziato il confronto con il piglio giusto, portandosi in vantaggio dopo 2’45” grazie a Morini e raddoppiando a metà periodo con Sanford, fresco di rinnovo fino al 2028, che ha siglato la sua nona rete in questo campionato aggirando Waeber. Sul finale di terzo Fazzini ha sfiorato la terza segnatura, ma lo sniper ticinese ha colpito il suo 10o ferro stagionale facendo tremare la porta avversaria.
Più complicato l’inizio del secondo tempo, con la prima inferiorità numerica superata però brillantemente dal Lugano, andato persino vicino al 3-0 con Aebischer. Gol in shorthand arrivato nella seconda situazione con l’uomo in meno grazie a Jesper Peltonen, che al 38’11” ha finalizzato il contropiede in 3 contro 1. Lo stesso figlio d’arte è però stato protagonista in negativo della segnatura degli Aviatori, lasciandosi rubare il disco da Meyer andato direttamente in rete. Negli ultimi 20’ le formazioni sono apparse più legate, con gli uomini di Marjamäki che hanno logicamente cercato con più veemenza la rete senza tuttavia riuscire a riaprire la partita e subendo anzi il definitivo 4-1 di Alatalo.

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