HOCKEY svizzero

“A Lugano sto troppo bene per pensare di tornare in NHL”

Zach Sanford felice di aver rinnovato fino al 2028 con i bianconeri

  • 37 minuti fa
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Top scorer con 23 punti in 28 partite

Top scorer con 23 punti in 28 partite

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Di: Silvio Reclari 

Apprezzato dal coaching staff, amato dai compagni di squadra e assolutamente idolatrato dai tifosi del Lugano: Zach Sanford ci ha messo poco per diventare un punto di riferimento del mondo bianconero. Partito in sordina, un po’ come tutta la squadra, il 31enne americano è cresciuto una partita dopo l’altra, meritandosi ampiamente il prolungamento fino al 2028. “Decidere di rinnovare è stata una scelta facile - ha spiegato il numero 21 - la mia ragazza ed io non siamo qui da tanto tempo, ma siamo stati accolti benissimo da tutto l’ambiente. La città, la squadra, i tifosi... sta funzionando tutto alla grande e sono felice di poter restare qui per un altro paio d’anni”.

Aspettare la NHL? Ci ho pensato, ma sono a un punto della mia carriera in cui non mi vanno più tutti quei cambiamenti e poi a Lugano mi sto trovando troppo bene

Oltre ad aver messo in mostra le doti per cui era stato scelto, ovvero capacità di gestire il disco e di aiutare la squadra in difesa, Sanford ha scritto il proprio nome con grande regolarità nel tabellino marcatori, diventando il top scorer bianconero con 8 reti e 15 assist. “Resto comunque un centro two-ways - ha sottolineato con umiltà l’ex giocatore di St.Louis - Quando riesco a prendermi cura della fase difensiva, quando riesco a giocare nel modo giusto allora riesco anche ad avere le mie opportunità. Poi si sa com’è l’hockey, ogni tanto va dentro tutto e ogni tanto il disco non vuole saperne di entrare. Semplicemente finora è entrato”.

Fazzini dice che sono il miglior centro della NL? Non lo sapevo, ma non lo direi nemmeno. Cerco solo di fare il mio lavoro, anche se insieme ci troviamo bene

Uscito per la prima volta dal Nordamerica, Sanford ha impiegato qualche partita a trovare i propri spazi: “Il controllo del puck è una mia caratteristica, una cosa su cui lavoro sin da quando ero giovane. In questo senso le piste più grandi mi facilitano la vita: qui c’è più spazio per evitare la pressione e mantenere il controllo. In compenso è più complicato riuscire a entrare nel terzo offensivo. La NL è una lega di alto livello, in cui tutte le squadre possono battere le altre. Basta guardare quanto sia corta la classifica”.

Le squadre che mi hanno impressionato di più sono il Davos, che ha tanti giocatori in grado di inventare, e il Friborgo che gioca con grande ritmo e velocità
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Rete Uno Sport 04.12.2025, 12:50

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