"Il dottor Marano aveva sbagliato la diagnosi"

Daniel Carr, anche se non sarà in pista domani a Losanna, è finalmente uscito dal tunnel lungo dieci mesi per recuperare dal long COVID che si è sovrapposto ai postumi di una commozione cerebrale: "È in qualche modo tutto collegato, molte persone che hanno avuto il COVID hanno dovuto fare i conti con il long COVID. Io poi ho dovuto conviverci nello stesso periodo in cui ho sofferto della commozione cerebrale. Penso che il dottor Marco Marano abbia commesso un grande errore nel formulare la mia diagnosi".

Per risolvere la situazione, ha avuto bisogno di un secondo parere medico: "A Zurigo ho ricevuto le cure adeguate. Tutti i dottori sono stati grandiosi: hanno capito quale fosse il mio problema. Non ero il loro primo caso di questo tipo. Mi hanno detto che se fossi andato da loro sei mesi prima il mio percorso di recupero sarebbe stato molto più facile. Era difficile perché vivevo con le conseguenze del long COVID non solo in pista ma anche nella vita di tutti i giorni".

Finalmente però tutto è finito: "Con il preparatore fisico e lo stesso dottore del club, una volta ricevuto il piano di azione strutturato, siamo riusciti a imboccare la strada giusta. Questa malattia è stato qualcosa di nuovo per tutti ed è difficile riabilitare le persone affette perché nessuno sa come funziona esattamente. C'è voluto tanto tempo, è stato frustrante, per me, per la squadra e per tutti".