di Omar Gargantini
Un (bel) weekend da 5 punti, un pizzico di fortuna a Friborgo poi un dominio vieppiù indiscutibile su un Berna peraltro rimaneggiato. Sette diversi marcatori, un solo gol subìto a 5c5 e un powerplay letale. Difficile pretendere e aspettarsi di più.
*** Heed-Virtanen: il vero upgrade d’inizio stagione passa dal nuovo binomio di stranieri di difesa. Heed più appariscente, suo tra l’altro il GWG di sabato, Virtanen solidissimo e instancabile (oltre 23’ di ghiaccio sabato). Con due così ci guadagna anche il powerplay.
** Conz: sabato Juvonen si è confermato subito quello di marzo, ma nessuno se ne è sorpreso. Il super-Conz di Friborgo invece non era scontato: l’accettazione del ruolo di back up è una gran dimostrazione di maturità, sulle doti di dubbi per contro non ce n’erano. Chi ha una coppia di portieri così forte? Solo il Lugano, probabilmente.
* Hofer: già vediamo le facce… ma come? E Heim? E Zwerger? E i gemelli cechi? Si, tutto vero, ma se l’Ambri vuole andare lontano quest’anno, con una coperta piuttosto XS è fondamentale che i "gregari" siano all’altezza. E il 20enne arrivato da Zugo ha subito risposto presente: al fianco dei cechi, dunque senza complessi né imbarazzi, segnando e pattinando a tutta.
- McMillan: Zaccheo Dotti ha pasticciato un po' troppo, ma il vero flop è il canadese di "scorta". Spreca la prima chance facendosi cacciare ingenuamente a Friborgo e complicando il piano-gara dei suoi. Energia e intensità sono dogmi del Cereda-pensiero, ma vanno usati con testa.