
"Mancano infrastutture, ci troviamo in garage"
Il presidente delle Ladies Piaget ha spiegato a That's Hockey i motivi dell'addio
In settimana lo sport ticinese è stato scosso dall'addio definitivo delle Ladies Lugano. Il presidente Sidney Piaget ha spiegato a That's Hockey come si è arrivati alla dolorosa decisione: "Swiss Ice Hockey ci aveva detto che la Women's League cambiava faccia con l'arrivo di squadre professionistiche. Io ho cercato varie soluzioni per avere lo stesso appoggio di un Berna o di uno Zugo, ma non ci sono arrivato".
Le cause sono relativamente semplici da individuare: "La cosa fondamentale sono le infrastutture, che non ci permettono di avere lo stesso livello. A Lugano ci sono due piste di ghiaccio. Da anni facciamo tre allenamenti a settimana la sera, dall'anno prossimo sarebbero quattro-cinque, anche durante il giorno e attualmente non è possibile con l'HCL e tutte le giovanili". Le ragazze non sono nemmeno più attirate da un club che comunque ha vinto ben otto titoli: "Non siamo più attrattivi per le giocatrici, vengono da realtà migliori. Qui non c'è lo spogliatoio e devono andare in garage. Restano un anno e poi se ne vanno".
Tra le giocatrici più rappresentative della storia bianconera c'è Nicole Bullo, che dopo una lunga carriera sul Ceresio ora dovrà voltare pagina: "C'è stata tanta delusione, io sono ormai a fine carriera e sono in una situazione diversa rispetto a ragazze giovani che adesso non sanno cosa fare. Manca il coraggio di investire in questo progetto. Qualsiasi sport 30 anni fa non era al livello di oggi, è diventato quello che è grazie agli investimenti negli anni".