La terza sconfitta consecutiva del Lugano ha costretto gli uomini più rappresentativi del Lugano ad esporsi. Il capitano Steve Hirschi e l'allenatore Patrick Fischer non si sono sottratti dallo scomodo ruolo, trovando un denominatore comune nella crisi bianconera: la mancanza di concentrazione: "In alcuni momenti ci dimentichiamo di tutto: non andiamo davanti alla porta, non vinciamo i contrasti che sono molto importanti e così mandiamo tutto all'aria" sottolinea il numero 8 del Lugano.
L'allenatore del Lugano è ancora più diretto del suo giocatore: "Più che preoccupato sono arrabbiato... continuiamo a riconoscere i nostri errori, ma non impariamo. Non siamo abbastanza furbi. L'impegno c'è, ma le sviste compromettono tutto. Anche loro hanno avuto dei blackout, ma sono stati più efficaci di noi davanti alla porta e così in 2 partite hanno preso 5 punti e noi 1". Fischer non vede comunque tutto nero: "Alcune cose positive ci sono state. Abbiamo creato parecchie occasioni, siamo usciti bene dal terzo, abbiamo rimontato, però adesso le cose vanno male e dobbiamo uscire da questa spirale negativa".