Una buona Svizzera cade ai rigori contro la Svezia

La Svizzera ha iniziato con una sconfitta per 3-2 ai rigori contro la Svezia gli Swiss Ice Hockey Games, ultimo appuntamento prima delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Alla Swiss Life Arena di Zurigo Canonica - schierato come 13o attaccante al suo debutto in Nazionale - e compagni si sono districati bene sia in powerplay che in box play, ma hanno pagato a caro prezzo alcune ingenuità.

La partita si è messa subito sui binari giusti per gli uomini di Fischer, che si sono portati in vantaggio dopo appena 2’41” grazie al gol di Moy in superiorità numerica. Come prevedibile, la risposta degli svedesi non ha però tardato ad arrivare, con Lindholm capace di rimettere il tutto in parità al 4’51” prima che Riat riportasse gli elvetici avanti all’11’25” anch’esso con l’uomo in più. In un periodo centrale avaro di reti, i rossocrociati hanno dapprima sfiorato il gol del 3-1 con Thürkauf, ma hanno poi dovuto fare i conti con i 5’ di penalità inflitti a Glauser, protagonista in negativo di un brutto intervento ai danni di Olofsson.

Cresciuta minuto dopo minuto, la compagine di Hallam - che dalla prossima stagione siederà sulla panchina del Ginevra - ha preso in mano le redini del gioco mettendo grande pressione ai rossocrociati, capaci comunque di districarsi bene e chiudere il periodo centrale con il palo centrato da Simion. Un errore di Malgin ad inizio terzo periodo ha poi permesso agli svedesi (in gol con Petersson) di riacciuffare i padroni di casa e prolungare il match fino ai rigori, dove Hugg e Nilsson si sono rivelati decisivi.