"Volevamo vincerla per onorare la pista"
Staff e giocatori vivono gli ultimi istanti sotto le volte della Valascia
L'ultimo sforzo stagionale dell'Ambrì non ha prodotto il risultato sperato e così gli uomini di Cereda hanno dovuto dire addio alla Valascia con una sconfitta contro il Friborgo. La vittoria non è arrivata, ma di certo i giocatori hanno dato tutto quello che avevano per raggiungere l'obiettivo, come dimostrano le parole di capitan Daniele Grassi: "Le emozioni sono un po' contrastanti, volevamo vincerla per onorare la pista e penso che tutti abbiano dato il massimo". Dispiaciuto anche Noele Trisconi, autore dell'ultimo memorabile gol biancoblù: "Sono orgoglioso di essere nella storia di questa pista, ma fa male che questa rete non sia servita per portare a casa il successo".
Vista l'assenza dei tifosi, il presidente Filippo Lombardi non vuole però dire addio in questo modo alla Valascia: "No, non la salutiamo oggi, ma lo faremo quest'estate con una grande festa alla quale siete tutti invitati. Spero che le autorità ce la permetteranno". Nel pomeriggio leventinese non si è congedata solo la pista, ma anche un difensore che ha giocato su quel ghiaccio nelle ultime cinque stagioni: Michaël Ngoy. "Sono contento di aver concluso qui la mia carriera con i miei compagni e con lo staff - ha commentato il 39enne - Per me è stato un onore finire qui".
Commosso anche il direttore sportivo Paolo Duca: "È un momento sicuramente emozionante per noi che abbiamo vissuto qui gran parte della nostra vita, oggi si chiude il capitolo di uno degli ultimi baluardi dello sport all'antica". Il dispiacere è però il filo conduttore e pure coach Luca Cereda prova un pò di malinconia: "Ho vissuto qui trent'anni della mia vita, prima da tifoso poi da giocatore e ora da allenatore, quindi c'è un po' di tristezza per questo addio che dobbiamo dare".
- L'intervista a Luca Cereda (Rete Uno Sport 06.04.2021, 07h30)