Laura Villars, candidata alla presidenza della Federazione Internazionale dell’Automobile, ha fatto causa alla stessa FIA per contestare le regole delle elezioni presidenziali. Secondo l’elvetica, le attuali norme impediscono a qualsiasi candidato di opporsi al presidente uscente, l’emiratino Mohamed Ben Sulayem. La 28enne pilota e imprenditrice svizzera ha chiesto al Tribunale di Parigi di sospendere le elezioni, previste per il 12 dicembre in Uzbekistan, fino a una decisione sul merito della controversia. Una prima udienza è fissata per il 10 novembre.
Il regolamento elettorale, modificato a giugno, richiede ai candidati di presentare una lista con sette vicepresidenti provenienti da sei regioni del mondo, approvati dalla FIA. Tuttavia, per il Sud America figura solo Fabiana Ecclestone, 49enne moglie dell’ex patron della F1 Bernie, già nella lista del presidente uscente. “Nessuna lista concorrente poteva includere un vicepresidente per il Sud America”, afferma Villars, denunciando una “violazione del principio di democrazia associativa e pluralismo previsto dagli statuti della FIA”. La svizzera ha tentato di dialogare con la FIA su democrazia interna e trasparenza delle regole elettorali, ma senza successo. “Non agisco contro la FIA, agisco per preservarla. La democrazia non è una minaccia per la FIA, è la sua forza”, ha dichiarato.
F1, l'arrivo del GP del Messico (LA2 Sport Live 26.10.2025, 21h00)
RSI Sport 26.10.2025, 23:00




