“Hanno fatto passare per vittima Rossi quando in realtà era colpevole”

Sono passati dieci anni da quello che è stato definito il più grande caso nella storia della MotoGP, quando Valentino Rossi in Malesia allargando la gamba fece cadere Marc Marquez. Alla Domenica Sportiva gli ospiti Marco Melandri, Roberto Rolfo e Marco Masetti hanno ripercorso quella stagione, caratterizzata da diversi screzi tra i due piloti prima dell’episodio incriminato. “La storia per tanti inizia e finisce in Malesia - ha spiegato il 43enne di Ravenna - Ma la realtà è che parte da molto lontano. In Argentina è stato abbastanza chiaro il cambio di traiettoria di Valentino quando ha portato via letteralmente l’anteriore a Marquez e non è stato un grande inizio di stagione per il loro rapporto. Lo stesso è valso anche in Olanda e poi in Malesia”.

“In Malesia non contava più chi arrivava davanti ma solo chi mostrava più i muscoli - ha continuato Melandri - Valentino due, tre volte ha rallentato, guardava Marquez che nella sua carriera non si è mai voltato indietro durante una gara. Lui, che è l’icona della MotoGP in tutto il mondo, secondo me un gesto così non doveva farlo. È stato intenzionale al cento per cento. È un peccato perché lì sono riusciti a farlo passare per vittima quando secondo me lui è stato colpevole. Adesso il problema è che chi gestisce la MotoGP ha bisogno di rendere simpatico Marquez ma lo hanno reso antipatico talmente tanto dieci anni fa che non è più semplice”, ha concluso in riferimento al fatto che Liberty Media ha scelto di pubblicare un documentario sulla vicenda.