Per la prima volta nell’era sprint la Ducati è rimasta fuori dal podio. Ebbene sì, a prendersi la scena nella gara veloce del GP d’Australia è stata l’Aprilia: al termine dei 13 giri previsti sull’insidioso circuito di Phillip Island ad imporsi è stato Marco Bezzecchi, capace di centrare il secondo successo consecutivo in questa tipologia di prova dopo quello ottenuto in Indonesia. Nonostante un errore l’italiano - scattato dalla seconda piazza e vittima di uno scontro con un gabbiano nel giro di ricognizione - è riuscito ad avere la meglio su Raul Fernandez, con l’Aprilia che ha così trovato la sua prima doppietta nella gara del sabato. Al terzo posto è giunto Pedro Acosta mentre il poleman di giornata Fabio Quartararo ha dovuto accontentarsi della 7a posizione.
In una gara priva di Marc Marquez (infortunato) il miglior pilota della Ducati - dominatrice di questa stagione - è stato Fabio Di Giannantonio (5o) che ha preceduto Alex Marquez (6o). È invece continuato anche in Australia il brutto momento di Francesco Bagnaia: penalizzato di tre posizioni per aver ostacolato Bezzecchi in Q2, il torinese ha chiuso al penultimo posto dopo essere partito dall’11a piazza e vanta ora solamente otto punti di margine dal vincitore di giornata per quanto riguarda la lotta al podio.
Nelle qualifiche ad aggiudicarsi la pole position è stato, come anticipato, Quartararo, che con il suo 1’26”465 ha stampato il nuovo record del circuito. La prima fila è stata completata da Jack Miller, con la Ducati che dopo 98 Gran Premi non partirà quindi dalle prime tre posizioni. Nella classe di mezzo il più veloce è stato Diogo Moreira mentre in Moto3 a brillare è stato il beniamino di casa Joel Kelso. Noah Dettwiler scatterà invece solamente come 23o nella gara domenicale, posticipata di un’ora per cause meteorologiche.



