dall'inviato in Qatar Silvio Reclari
La Francia avrà l'occasione di difendere fino in fondo il titolo conquistato 4 anni fa in Russia. I campioni del mondo in carica si sono infatti qualificati per la quarta volta nella loro storia per la finalissima dei Mondiali grazie alla vittoria all'Al Bayt Stadium per 2-0 sul Marocco al termine di una sfida molto più combattuta di quanto non dica il risultato finale. Domenica dunque i Bleus andranno a caccia di un secondo sigillo iridato consecutivo, Argentina e Messi permettendo, riuscito sin qui solo ad Italia ('34-'38) e Brasile ('58-'62).
Nel primo tempo la squadra di Deschamps ha lasciato gestire maggiormente il possesso palla a quella di Regragui, cercando di evitare le micidiali ripartenze marocchine. Passati in vantaggio già al 5' con il gol in semirovesciata di Théo Hernandez, rete più veloce in una semifinale mondiale dai tempi di Vavà nel 1958, i transalpini hanno sfiorato il raddoppio un paio di volte con Giroud, fermato dal palo al 17' e clamorosamente impreciso al 36' da dentro l'area col sinistro. Gli africani sono dal canto loro cresciuti nel finale di prima frazione e avrebbero anche meritato il gol, ma sono solo riusciti a pareggiare il conto dei legni con la rovesciata sul montante di El-Yamiq.
Trascinati dai propri caldissimi tifosi, i Leoni dell'Atlante hanno affrontato la ripresa con un piglio più deciso, schiacciando l'avversario nella propria metacampo ma senza riuscire a sfruttare le numerose iniziative sulla destra del tandem Ziyech-Hakimi. Alla Francia è mancata un po' di lucidità nelle ripartenze, ciò nonostante al 79' è arrivato, anche con un po' di fortuna, il gol della sicurezza: da un'invenzione di Mbappé, la palla (dopo deviazione di un difensore marocchino) è finita sui piedi di Kolo Muani, che ha chiuso i giochi 41" dopo essere entrato in campo.

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