sci alpino

“È più faticoso esibirsi a un concerto groove metal che fare una discesa”

A Copper Mountain scatta la stagione di Paris e degli specialisti della velocità

  • 21 minuti fa
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L'italiano e i suoi colleghi sono pronti per iniziare il loro inverno

L'italiano e i suoi colleghi sono pronti per iniziare il loro inverno

  • rsi.ch

Dopo il prologo riservato alle discipline tecniche con il gigante di Sölden e gli slalom di Levi e Gurgl, la Coppa del Mondo si trasferisce oltre Oceano per dare il via vero e proprio alla stagione, con gare ogni weekend che ci porteranno alle Olimpiadi di Milano Cortina di febbraio. E a Copper Mountain debutteranno gli specialisti della velocità, con un super G programmato per domani (in diretta su LA2 e in streaming dalle 19h00). Tra di essi c’è pure Dominik Paris, ormai uno dei veterani del Circo Bianco, che la Domenica Sportiva è andato a trovare in estate, tra preparazione a secco e... concerti groove metal: “Diciamo che mi piace un sacco, è una cosa per distaccare un po’ da tutto il resto della vita da sportivo”.

È bello vivere a Santa Valburga. È un posto un po’ riservato, dove posso ritirarmi bene

Il 36enne della Val d’Ultimo, tre volte dominatore della Streif di Kitzbühel e sei volte vincitore sulla Stelvio di Bormio, come si sa oltre allo sci ha la passione per la musica, due attività in contrasto con il suo carattere mite: “Nel mio tempo libero, oltre a cantare, spesso vado volentieri a camminare in montagna, in posti dove posso stare tranquillo. I testi delle canzoni che ho scritto parlano invece spesso di qualcuno che esce di sé per far vedere quanto è forte”.

Ogni stagione che passa è più difficile iniziare gli allenamenti estivi. La motivazione è che questo lavoro è indispensabile per resistere a situazioni spesso molto critiche, dove il corpo deve supportarti e non solo la testa

Questa duplice vita dell’italiano, tra le piste innevate e il palcoscenico, rivela un atleta poliedrico che trova nell’adrenalina dello sci e nella potenza del metal due modi complementari per esprimere la sua passione e la sua forza. Ma qual è l’esibizione più faticosa? “È quasi più faticoso un concerto. Sicuramente non puoi paragonare le due cose perché sul palco non sei sempre al limite, però ti spingi sempre per tanto tempo. In gara invece sono abituato a fare 2’ però proprio al limite, dove rischi tutto”.

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05:23

Sci, il servizio su Dominik Paris (La Domenica Sportiva 23.11.2025)

RSI Sport 23.11.2025, 18:33

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