“Mi sento solo e ho perso la gioia in tutto quello che faccio”. Con questa frase Alexander Zverev aveva parlato apertamente dei suoi problemi di salute mentale dopo l’eliminazione al primo turno di Wimbledon. Alla vigilia dello US Open il tedesco è tornato sull’argomento, spiegando anche di essersi rivolto a degli specialisti. “Tutto sta andando nella direzione giusta, mi sento molto meglio, finalmente sono riuscito a tornare sul campo”, ha spiegato il numero 3 al mondo, consapevole però che la strada è ancora lunga.
È un processo, non è una cosa che si risolve in una o due settimane
Dopo lo slam londinese il 28enne si è preso una pausa di alcune settimane dal tennis per uscire dalla routine ed andare in vacanza e ha poi provato a cambiare il suo approccio al gioco grazie all’aiuto di Rafael Nadal e suo zio Toni, storico allenatore del maiorchino. “Sono andato all’Academy di Rafa per capire la loro visione e sapere cosa pensavano del mio gioco - ha spiegato Zverev - per trovare un modo di battere i migliori”.

Wimbledon, le dichiarazioni di Alexander Zverev (02.07.2025)
RSI Sport 02.07.2025, 11:50