Alexandre Delétraz: si definisce un viticoltore paesano, perché oltre a lavorare la vigna in modo tradizionale, con il suo lavoro si fa interprete del paesaggio, del Paese e del territorio. Di origine ginevrina, a 26 anni arriva a Saillon dove dà vita alla sua Cave des Amandiers, nella quale vinifica il vino coltivato nel suo vigneto di Fully; un vigneto (come quelli di tutta la regione) non solo parcellizzato, ma soprattutto terrazzato e con forti pendenze, per le quali deriva poi la definizione di viticoltura di montagna eroica.
Alexandre Delétraz, seconda parte - 29.07.19
Vignerons 29.07.2019, 13:10
Alexandre Delétraz, terza parte - 29.07.19
Vignerons 29.07.2019, 13:10
Con il contributo dello storico Francesco Cerea, direttore culturale dell'Associazione I Borghi più belli della Svizzera e ricercatore associato al Laboratorio di Storia delle Alpi dell’Universita della Svizzera Italiana.
Alexandre Delétraz
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