Rinnovando una tradizione apprezzata e consolidata, RSI Rete Due e l’Istituto di studi italiani dell’USI organizzano un ciclo di 8 incontri pubblici (16, 23, 30 maggio e, dopo un’interruzione estiva, 26 settembre, 3, 10, 16 e 31 ottobre) che, già nel titolo, ricordano la figura di Carlo Dionisotti (1908-1998), filologo, saggista e tra i maggiori critici letterari italiani del Novecento. Ticinese per parte di madre, Dionisotti era molto legato alla nostra regione, dove aveva molti amici, tra i quali Padre Giovanni Pozzi.
Gli incontri, ad ingresso libero, avranno luogo nello Studio 2 RSI di Lugano-Besso con inizio alle ore 18.00. Nei giorni seguenti ciascuna serata, la registrazione video della serata sarà riguardabile su www.rsi.ch/geografialetteraria. L’ultima serata, quella di martedì 31 ottobre, sarà invece ospitata nell’Aula Magna dell’USI e coinciderà con l’inaugurazione del Fondo librario Dionisotti, donato dalle figlie dell’illustre studioso alla Biblioteca dell’USI.
Il ciclo è curato da Maria Grazia Rabiolo in collaborazione con Giacomo Jori dell’ISI. La regia di Claudio Laiso. Gli interventi musicali sono di Claudio Farinone.
Ogni serata è affidata a un docente dell’USI o di altre università svizzere ed estere. Nell’insieme verrà ricostruito un itinerario che ripercorre la tradizione letteraria italiana dal Medioevo al XX secolo, associando un secolo (ed un autore) ad un luogo, una geografia ad una storia, prendendo spunto proprio dal modello di Dionisotti e dal suo testo forse più celebre – quello che dà il titolo al ciclo, che è anche uno dei testi più importanti della critica letteraria novecentesca – pubblicato esattamente cinquant’anni or sono, nel 1967.
Dalle origini umbre (San Francesco) e siciliane (i poeti alla corte di Federico II) con Lino Leonardi al Cinquecento fiorentino di Machiavelli con Maurizio Viroli, dalla Napoli seicentesca del Basile con Giacomo Jori alla Venezia settecentesca di Goldoni con Cesare De Michelis, dalle Marche leopardiane con Giorgio Ficara alla Torino di Primo Levi con Marco Belpoliti, per chiudere con l’Italia dei due svizzero italiani, Giorgio e Giovanni Orelli, che più di tutti hanno consolidato i rapporti con il paese confinante (presentati da Fabio Pusterla).
“Si tratta di una selezione, naturalmente” osservano i curatori del ciclo “e qualcuno potrà dire, come sempre capita per esempio con le Antologie, che si è trascurato questo o quell'autore. Ne siamo coscienti. Tuttavia pensiamo che, per quanto limitata, la rosa di autori proposta saprà offrire una bella occasione per ripensare al mestiere di chi scrive, ma soprattutto di chi studia i testi con impegno e rispetto, illuminandoli di prospettive e significati nuovi. Proprio come ha fatto durante la sua laboriosa esistenza, Carlo Dionisotti”.
Tutti i dettagli, il programma, le biografie dei relatori, gli approfondimenti sulle singole serate, incluse le video registrazioni e la rassegna dei documenti d’archivio, si trovano all’indirizzo www.rsi.ch/geografialetteraria.
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