La sera del 13 novembre 2015, Parigi viene colpita da una serie di attacchi terroristici coordinati che sconvolgono la Francia e il mondo intero. Tre attentatori suicidi si fanno esplodere nei pressi dello Stade de France, mentre altri gruppi armati aprono il fuoco in caffè e ristoranti affollati, e al Bataclan - luogo simbolico della cultura musicale - si consuma una sparatoria di massa. Il bilancio è tragico: 137 morti, inclusi gli attentatori, e oltre 350 feriti. Un’intera nazione, e con essa un continente, rimane profondamente traumatizzata.
A dieci anni da quella notte, la RSI propone una serata speciale per rendere omaggio alle vittime e riaffermare il valore della memoria come risposta alla paura e al terrorismo.
Si parte alle 20:40 con November - Cinque giorni dopo il Bataclan:
Novembre 2015. Parigi è colpita da una serie di attentati sanguinosi che lasciano il Paese sotto shock. Nelle ore concitate che seguono, il commissario Fred, a capo dell’antiterrorismo, guida la caccia ai responsabili ancora in fuga. L’allerta è altissima: il timore di nuovi attacchi è concreto. Tra le fila degli investigatori, l’analista Inès — giovane e con poca esperienza sul campo — riesce a far emergere una pista promettente. Grazie a lei, viene individuata Samia, una possibile testimone che potrebbe conoscere il rifugio di due sospetti nella periferia parigina.
A seguire, alle 22:45, LA 2 propone Banksy e la ragazza del Bataclan:
Il ritrovamento dell'opera in Italia
Può sembrare insolito, ma una semplice porta d’emergenza può raccontare la storia di una comunità. Con pochi tratti di spray, può persino diventare simbolo nazionale. È il caso della “Ragazza Triste” di Banksy, dipinta sulla porta di uscita d’emergenza del Bataclan in memoria delle vittime degli attentati del novembre 2015. La notte del 26 gennaio 2019, tre uomini incappucciati la rubano, scatenando indignazione globale. Nonostante l’opera sia illegale, le autorità francesi e italiane indagano. Un anno dopo, la porta viene ritrovata in una soffitta in Italia, ma diventa oggetto di una contesa legale: a chi appartiene davvero? Il documentario ripercorre questa vicenda attraverso testimonianze esclusive, materiali d’archivio e riflessioni sull’arte di strada e i suoi paradossi.
Charlie Hebdo non è stato ucciso
Laser 06.01.2025, 09:00
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Francia: il processo per la strage del novembre 2015
Modem 07.09.2021, 08:20
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