Anniversario

Due film per raccontare la storia del Dalai Lama

In occasione dei suoi 90 anni la RSI propone su LA 1 Kundun e Sette anni in Tibet 

  • Oggi, 10:25
667126200_highres.jpg

"Affermo che l'istituzione del Dalai Lama sarà perpetuata", ha assicurato oggi Tenzin Gyatso, in occasione del suo 90esimo compleanno

  • keystone

 

Il prossimo 6 luglio il 14° Dalai Lama, Tenzin Gyatso, compirà 90 anni. Una ricorrenza importante per una figura che ha attraversato il Novecento da protagonista silenzioso ma costante, diventando un punto di riferimento per milioni di persone nel mondo. Leader spirituale del buddhismo tibetano, il Dalai Lama è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1989


Per celebrare il suo 90° compleanno, la RSI propone la visione di due opere cinematografiche che raccontano — da angolazioni diverse — la vita e il contesto storico del Dalai Lama: Kundun di Martin Scorsese e Sette anni in Tibet con Brad Pitt. 


Kundun 

LA 1, sabato 5 luglio alle 22:55 (il film sarà disponibile sul Play RSI per 7 giorni) 


Diretto da Martin Scorsese e scritto da Melissa Mathison (già sceneggiatrice di E.T.) Kundun racconta l’ascesa del giovane Tenzin Gyatso, riconosciuto come la reincarnazione del Dalai Lama a soli due anni. Il film si basa sui racconti autobiografici del Dalai Lama ed è una cronaca della sua infanzia, giovinezza e dei momenti decisivi della sua vita. Il film segue la sua formazione spirituale e l’ingresso nella vita pubblica tibetana, fino all’invasione cinese del 1950, che lo costringerà all’esilio nel 1959. 

“Kundun”, che in tibetano significa “Presenza”, era uno dei titoli riservati alla sua figura. 

Scorsese adotta uno stile visivo contemplativo, volutamente lontano dalla narrazione hollywoodiana: dialoghi essenziali, ritmi lenti e una composizione quasi pittorica delle immagini. La colonna sonora ipnotica di Philip Glass accompagna scene dense di simbolismo e ritualità, rese con autenticità grazie a un cast composto da attori tibetani non professionisti. Il film, girato in Marocco per ragioni diplomatiche, ottenne quattro nomination agli Oscar (migliore fotografia per Roger Deakins, scenografia, costumi e colonna sonora) ma venne pesantemente osteggiato dalla Cina, al punto da provocare ritorsioni diplomatiche e commerciali contro la Disney. 


Sette anni in Tibet 
LA 1, domenica 6 luglio alle 00:55 (su Play RSI per 7 giorni) 


Più narrativo è Sette anni in Tibet, anch’esso uscito nel 1997. Diretto da Jean-Jacques Annaud (Il nome della rosa), il film si basa sull’omonima autobiografia dell’alpinista austriaco Heinrich Harrer. Interpretato da Brad Pitt, Harrer è inizialmente descritto come un uomo egocentrico, altezzoso e poco incline alla vita di squadra. 

Fuggito da un campo di prigionia britannico, Harrer arriva a Lhasa, dove stringe un profondo legame con il giovane Dalai Lama. La loro amicizia, al centro del film, è lo spunto per raccontare il confronto tra culture, la crescita interiore del protagonista e le drammatiche trasformazioni del Tibet alla vigilia dell’occupazione cinese. 

Il film è stato girato tra le Ande argentine e il Canada, con imponenti ricostruzioni scenografiche del Palazzo del Potala. La colonna sonora di John Williams, con la collaborazione del violoncellista Yo-Yo Ma, conferisce al film un tono emotivo raffinato e ottenne una nomination ai Golden Globe. 

Anche questa pellicola scatenò la reazione del governo cinese, che bandì Brad Pitt, Jean-Jacques Annaud e il coprotagonista David Thewlis dall’entrare in Cina per diversi anni. 

04:03

Seidisera del 24.8.2024 L'intervista a Ralph Weber di Alan Crameri

RSI Info 24.08.2024, 18:30

  • keystone

Correlati

Ti potrebbe interessare