Da venerdì 19 settembre, 20:40 LA 1 

Torna Patti chiari 

“Fateci sentire la vostra voce!”: è questo lo slogan di una delle trasmissioni più seguite della RSI, il programma dedicato ai diritti dei cittadini

  • Ieri, 11:04
Logo Patti Chiari 3D

Dopo 18 anni Patti Chiari, che festeggia questa stagione la sua maggiore età, torna il 19 settembre a occupare la ormai tradizionale fascia del prime time del venerdì sera. Un programma che si è consolidato negli anni, proponendo inchieste, confronti, testimonianze, sempre schierato dalla parte dei più deboli, di chi è indifeso, di chi vede violati i propri diritti


L’ approccio diretto e originale alle tematiche, le domande scomode e lo stile incalzante ne hanno fatto una trasmissione fortemente riconoscibile che affronta i temi della quotidianità di tutti noi che, di volta in volta, ci ritroviamo nei panni di consumatore, paziente, contribuente, proprietario, inquilino, assicurato o genitore. La formula ormai rodata si conferma anche quest’anno: inchieste incalzanti coi giornalisti della redazione sguinzagliati a denunciare ingiustizie, meccanismi distorti della burocrazia, o ancora chi è senza scrupoli. 

Una trasmissione per i cittadini ma fatta in collaborazione coi cittadini che segnalano le loro disavventure, diventano antenna sul territorio, espongono il loro punto di vista, tanto che oltre il 60% dei servizi viene realizzato grazie alle segnalazioni del pubblico. È il caso anche per la stagione che sta per iniziare, dove nelle prime puntate Patti Chiari affronterà il tema che assilla da anni tutti gli svizzeri e soprattutto i ticinesi: i premi delle casse malati. Tra gli argomenti in programma anche uno sguardo alla lingua che parliamo: l’italiano in Svizzera, una lingua che identifica una minoranza che si sente sempre più discriminata. Molte le segnalazioni di cittadini che raccontano di difficoltà nel farsi capire fuori dal Ticino, di documenti ufficiali e uffici pubblici dove non esiste altra lingua se non il tedesco, di prodotti dove mancano le informazioni in italiano, fino al ticinese che in un ufficio pubblico di Zurigo viene definito un ospite in Svizzera, perché non parla il tedesco, senza dimenticare le traduzioni bizzarre o assurde che Patti Chiari ha scovato su pubblicità e documenti vari. Nella programmazione spiccano anche servizi dedicati alle truffe, sempre in agguato: dall’imbrogliona seriale che ha gabbato decine di persone e aziende, a che si è lasciato abbagliare da società svizzere che propongono investimenti in criptovalute.  


E poi i temi di società: il costo di invecchiare, l’odio online, i bassi salari, senza dimenticare i più classici argomenti cari ai consumatori: dal caffè acquistato nella grande distribuzione alla moda sempre più diffusa del kebab, fino al nuovo fenomeno del vino dealcolato, cioè un vero vino ma privato dell’alcol. 


Ce n’è quanto basta per una nuova ricca e vivace stagione di Patti chiari, sempre fedele al suo patto stipulato col telespettatore: domande chiare per ottenere risposte chiare

Ti potrebbe interessare